Scattato l’obbligo di riscatto da parte dell’Empoli per Sebastiano Luperto, che dopo due stagioni in prestito diventa un calciatore dei toscani a titolo definitivo.
Il Napoli continua a lavorare in sede di mercato, in attesa di capire quale sarà il futuro in panchina. La società partenopea deve ancora annunciare il successore sulla panchina di Luciano Spalletti, ma intanto i dirigenti iniziano a muoversi per rafforzare la squadra da mettere a disposizione del nuovo tecnico.
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Scattato l’obbligo di riscatto per Luperto all’Empoli
Non solo gli acquisti, bisogna anche fare attenzione alle cessioni, dal quale potrebbero arrivare risorse extra per il mercato. In uscita c’è sicuramente Diego Demme, con l’Hertha Berlino intenzionato a prelevare il calciatore dal Napoli. Chi invece – ormai in maniera ufficiale – non farà ritorno in azzurro è Sebastiano Luperto.
Il difensore classe ’96, dopo una lunga militanza in azzurro, è stato ufficialmente ceduto. O meglio, l’Empoli ha esercitato il riscatto che aveva nei confronti del Napoli. Luperto ha passato le ultime due stagioni in prestito nel club toscano, prestiti pagati 500mila euro l’anno ai partenopei.
Nel contratto dell’ultimo accordo c’era anche una clausola di obbligo di riscatto che sarebbe scattata al raggiungimento della salvezza dell’Empoli e al raggiungimento di un determinato numero di presenze del calciatore. Requisiti soddisfatti in pieno: la società del presidente Corsi ha così versato nelle casse del Napoli ulteriori 2.5 milioni per riscattare il difensore.
Quanto pagò il Napoli per Luperto?
Luperto ha giocato una sola stagione intera all’ombra del Vesuvio, ovvero quella in cui sulla panchina c’era Carlo Ancelotti. Acquistato nel 2014 dal Lecce per circa 500mila euro, Luperto ha giocato alcuni anni nel settore giovanile azzurro, prima di iniziare la sua carriera tra i professionisti, fatta di vari prestiti in diverse squadre. Con il Napoli ha totalizzato in totale 29 presenze tra le varie competizioni, spesso anche per alcuni scampoli di gara. Quasi 10 anni dopo il suo acquisto, gli azzurri lo cedono a titolo definitivo, realizzando anche una discreta plusvalenza, avendo ormai ammortizzato completamente il costo del suo acquisto.