Il Napoli studia e contatta Paulo Sousa e nel frattempo si approfondiscono gli aspetti della personalità e delle esperienze del portoghese: una l’ha davvero segnato
Insieme al duro lavoro della squadra e del suo staff, Paulo Sousa, subentrato a Davide Nicola sulla panchina della Salernitana, è riuscito a centrare l’obiettivo salvezza per i granata, apportando risultati ben oltre le aspettative, considerata la prima difficile parte di stagione sportiva. Un successo che chiaramente ha rafforzato la stima della dirigenza nei suoi riguardi, ma anche stimolato l’interesse di altri club. Fra questi c’è il Napoli.
Il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, ha chiarito che prima del termine del mese di giugno, sarà definito il prossimo allenatore degli azzurri. Sostituire Luciano Spalletti non è facile per la società partenopea e nemmeno lo è scegliere di raccoglierne l’eredità, per colui che lo farà. Perciò la selezione del nome giusto sta divenendo più complicata del previsto.
Fra i vari sondaggi, pare che ci sia stato un incontro fra il patron del Napoli e proprio Paulo Sousa, a Roma. Il tecnico attualmente ha un accordo che lo vincola alla Salernitana fino al 2025, ma potrebbe comunque liberarsene. Le reciproche impressioni sembra siano state davvero positive. A De Laurentiis sarebbe piaciuto il metodo di lavoro e l’atteggiamento dell’allenatore lusitano, il quale a sua volta insieme ai suoi collaboratori si sentirebbe lusingato dal poter provare l’avventura partenopea.
Il Napoli lo segue, il dramma di Paulo Sousa: lo racconta il portoghese in prima persona
Rispetto alla personalità e alle esperienze del portoghese, c’è da ricordare la sua parentesi alla Fiorentina. È stata la prima in Italia e nella sua prima parte anche piuttosto soddisfacente. Poi un lento declino, sopratutto nell’intesa, che ha portato il tecnico a optare per l’opzione cinese, offertagli dal Tianjin Quanjian.
Mentre era dall’altra parte del mondo, Paulo Sousa ha vissuto un momento emotivo molto delicato, seguito alla notizia della scomparsa precoce di Davide Astori, giocatore da lui allenato proprio durante la parentesi Viola. Mentre era in Asia, in occasione di una conferenza stampa, a tale riguardo l’allenatore oggi alla Salernitana raccontò: “È una notizia triste per me e per il mio staff. Non abbiamo parole per la scomparsa di Davide Astori, c’è solo un immenso dolore. Insieme a lui abbiamo trascorso due anni importanti”.
“Abbiamo vissuto insieme – aggiunse poi il tecnico portoghese – e siamo cresciuti sia come persone che a livello umano. Ringrazierò sempre Davide per essere stato parte della mia vita. Mi sento vicino alla sua famiglia, soprattutto a sua moglie Francesca e a sua figlia Vittoria, nonché a tutta la famiglia della Fiorentina”. Una vicenda che ha toccato profondamente Paulo Sousa.