L’immensa aura di Diego Armando Maradona spiegata nell’ultima rivelazione in merito al Pibe de Oro
Dopo oltre 33 anni, la città di Napoli è finalmente tornata a risplendere e a colorarsi immensamente d’azzurro. La vittoria in campionato dei partenopei ha infatti portato gioia ed orgoglio ad un popolo troppe volte rimasto a bocca asciutta nel corso degli ultimi anni. Fra cori, stringhe azzurre e striscioni, Napoli ha senz’altro trovato ed assunto un volto nuovo, portato da un successo roboante, tanto inaspettato quanto netto a posteriori.
Per chi vi passa e chi ci vive, mette i brividi osservare i vicoli della città ormai schiavi degli immensi bandieroni celebrativi, con il volto dei protagonisti della cavalcata Scudetto a farne da contorno. Il tutto, ovviamente accompagnato dall’iconica ed intramontabile sagoma di Diego Armando Maradona, l’uomo capace di portare Napoli sul tetto d’Italia e d’Europa e mai dimenticato dal popolo partenopeo. Lo stesso popolo cui lacrima è scesa ascoltando l’ultima rivelazione in merito al fu Pibe de Oro.
“Ho parlato di lui ai miei giocatori”, la rivelazione di Roberto De Zerbi su Maradona
Se già una sorta di aura divina era presente nel sinistro e nelle giocate del “Diez“, la dipartita di Maradona, avvenuta ormai 3 anni fa, ha ulteriormente contribuito ad elevare lo status dell’argentino a divinità. Difficile spiegare a parole ciò che Maradona fu per il suo popolo e per il calcio, ma l’attuale allenatore del Brighton Roberto De Zerbi ci ha provato nel corso di un intervento alla BoboTv. Da brividi il racconto commosso dell’ex calciatore del Napoli.
“Tra Messi e Maradona scelgo sempre Maradona – ha affermato l’ex allenatore del Sassuolo – . Riusciva ad equiparare la vita ed il calcio come nessun altro. In questo modo spostava interi popoli, spostava tutto”. De Zerbi ha anche aggiunto che Messi da calciatore forse aveva qualcosa in più ma “il carisma di Maradona lo avevano e lo hanno pochi uomini al mondo”. Un aspetto che usciva dal terreno di gioco e abbracciava la vita a 360°.
Ecco allora che l’allenatore del Brighton spiega di aver stimato Maradona “soprattutto come persona”, aggiungendo: “Un personaggio così di spicco ha anche tante responsabilità, quindi ne comprendo le critiche, eppure quando Maradona parlava poi si avverava tutto”. Il riferimento è agli attacchi alla FIFA per i quale, dice De Zerbi, “era visto come un pazzo, poi però li hanno arrestati tutti”.
Infine, il retroscena da brividi: “Il giorno successivo alla sua morte, ho parlato per mezz’ora di lui nello spogliatoio a Sassuolo con i calciatori. Tutto quello che Maradona mi ha dato da piccolo – ha concluso – nessuno me l’aveva mai dato, sia in campo sia fuori”.