Il giornalista Alfredo Pedullà fa il punto della situazione dopo l’ufficialità di Rudi Garcia al Napoli: c’era un altro nome come prima scelta piuttosto che il francese.
Il Napoli ha ufficializzato il suo nuovo allenatore: è Rudi Garcia il tecnico che guiderà il club campione d’Italia dopo l’addio di Luciano Spalletti. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Aurelio De Laurentiis, che su Twitter ha annunciato l’arrivo dell’ex Roma all’ombra del Vesuvio.
“Garcia ai piedi del Vesuvio”, ha titolato così Sportitalia nel corso della trasmissione Speciale Calciomercato, dove il giornalista ed esperto di calciomercato Alfredo Pedullà ha svelato un retroscena sul casting concluso proprio poche ore fa.
In particolare, Alfredo Pedullà ha svelato qual è stato il nome che Aurelio De Laurentiis voleva come primo profilo per la sua panchina, affidata da quest’oggi a Rudi Garcia
“La sua prima scelta era Luis Enrique. Aurelio De Laurentiis sarebbe stato disposto a derogare sul tetto ingaggi per Luis Enrique proponendogli un contratto da otto milioni a stagione più due di bonus”, ha rivelato. Lo spagnolo però ha declinato.
Poi, ha aggiunto: “Lui avrebbe offerto a Galtier lo stesso contratto (biennale con opzione) che ha preparato a Garcia. Cambia soltanto l’aspetto economico: Galtier avrebbe guadagnato almeno 4.5 a stagione più bonus, Garcia tra 2,7 e 3 a stagione più bonus”.
Infine, Pedullà non risparmia le critiche in merito alle ultime scelte del patron azzurro: “Trovo tante incongruenze clamorose: De Laurentiis ha rotto un giocatolo che aveva in mano, il giocattolo quando è bello non si rovina e scendi in campo come hai fatto due anni fa. Cristiano Giuntoli, che è il direttore sportivo più pagato della Serie A, è un separato in casa. Non ha fatto nulla per l’allenatore e non viene nemmeno liberato per la Juventus”.
Sul direttore sportivo: “Nelle due ultime due settimane sono stati proposti sia Tare che Massara. La Juve per Giuntoli non vuole pagare indennizzi, è possibile che sia lo stesso direttore sportivo a rinunciare a qualcosa. Fino al 1° luglio non può lavorare con nessuna squadra perché dovrebbe risolvere il contratto attuale”.