Il Napoli vuole fare chiarezza sulle sorti di Victor Osimhen: il nigeriano è ambito da tante squadre, ma gli azzurri vogliono cautelarsi. Intanto, De Laurentiis scende in campo.
Quale futuro per Victor Osimhen? La sua stagione è stata superlativa e la doppietta messa a segno con la maglia della sua Nigeria è soltanto l’ultimo atto di una stagione memorabile, che ha portato sia allo Scudetto che al titolo di capocannoniere della Serie A. Accoppiata record per l’ex Lille, che mancava nel campionato italiano da ben quindici anni e che ha portato la firma di Zlatan Ibrahimovic.
Il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis è stato categorico: non c’è nessuna intenzione di vendere Osimhen. C’è un però, che è legato principalmente alla sua situazione contrattuale. Nell’estate del 2020, quando arrivò in azzurro dalla Ligue 1, il calciatore firmò un quinquennale fino al 2025. Osimhen, dunque, ha altri due anni di contratto e, nel caso in cui non ci fosse alcun accordo tra le parti quantomeno per un prolungamento, si rischia di arrivare a pochi mesi dal termine del contratto.
Come scongiurare, dunque, una cessione a prezzi contenuti a fronte di un investimento di circa 70 milioni di euro? Per questo, scende in campo il patron azzurro in prima persona.
Aurelio De Laurentiis vuole vederci chiaro e vuole blindare Victor Osimhen da ogni possibile scenario negativo in termini contrattuali e negoziali, anche e soprattutto nell’ottica di una valutazione ad ampio spettro.
Stando a quanto rivelato nel corso di Radio Goal, trasmissione in onda sulle frequenze dell’emittente ufficiale della SSC Napoli, il numero uno dei partenopei si sta muovendo in prima persona per avanzare una proposta allettante al suo bomber per convincere a firmare il rinnovo.
Un prolungamento contrattuale anche di una sola annualità permetterebbe al Napoli di evitare di ritrovarsi in una situazione scomoda. Tutto, insomma, dipenderà dall’incontro che è in programma proprio tra De Laurentiis e l’entourage del ragazzo, che invoca a sua volta chiarezza da parte della dirigenza partenopea.