Il Napoli non ha esercitato il diritto di riscatto per il giocatore in prestito, ma la pista non è chiusa: gli azzurri vorrebbero chiudere a cifre più basse.
La sessione di calciomercato estiva non è ancora aperta, ma in casa Napoli già si contano i primi addii. Quello su tutti che fa più notizia è sicuramente quello di Kim Min-jae che lascia il club dopo una sola stagione: il suo futuro sarà al Bayern Monaco, pronto a pagare la clausola rescissoria sui 60 milioni di euro.
Ma il difensore sudcoreano ex Fenerbahce non sarà l’unico azzurro a dover salutare i tifosi quest’estate. Infatti, anche altri azzurri acquistati con la formula del prestito con diritto di riscatto non resteranno a Napoli. Il centrocampista Tanguy Ndombele è certo di un addio: il riscatto fissato a quasi 30 milioni è una cifra troppo alta secondo il club partenopeo.
Mentre Bartosz Bereszynski dovrebbe far ritorno alla Sampdoria senza possibilità di ritorno all’ombra del Vesuvio, il Napoli vorrebbe provare a trattenere Pierluigi Gollini. Come rivelato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, però, il club non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 8 milioni di euro.
Il Napoli dovrà quindi ritrattare con l’Atalanta, proprietaria del cartellino del portiere, ma l’intenzione del club partenopeo è quella di chiudere l’operazione a cifre più basse. Visto il ritorno di Marco Carnesecchi a Bergamo e il rapporto non proprio idilliaco tra Gasperini e Gollini, il Napoli spera di ottenere questo sconto e poter contare ancora su Gollorius come secondo portiere anche per la prossima stagione.
Articolo modificato 22 Giu 2023 - 11:00