Massimo Carcarino, ex match analyst di Roberto De Zerbi al Sassuolo, parla in maniera dettagliata di Maxime Lopez, accostato al Napoli.
Con Rudi Garcia in panchina sta per iniziare la nuova era del Napoli, che da campione d’Italia si appresta a vivere una nuova stagione con l’intento di essere ancora protagonista in Italia e in Europa. Per avere un rendimento così alto sarà necessario potenziare la squadra azzurra, avendo titolari e alternative di pari livello.
Gli uomini mercato della società si stanno muovendo in tal senso, cercando di reperire i calciatori giusti da mettere a disposizione del nuovo allenatore. Con Diego Demme in uscita (c’è il forte interesse dell’Hertha Berlino, ndr), il Napoli starebbe pensando di puntare su Maxime Lopez del Sassuolo.
Questo post in breve
Il centrocampista franco-algerino è entrato nell’orbita degli azzurri e in una recente intervista ha strizzato l’occhio al Napoli, svelando di gradire la destinazione. Lopez è arrivato in Italia nel 2020, fortemente voluto da De Zerbi che lo prelevò dal Marsiglia, club in cui è cresciuto il regista. Per parlare delle qualità di Maxime Lopez, facendoci svelare pregi e difetti, oltre che le capacità di inserimento in una squadra importante quale è il Napoli, la redazione di SpazioNapoli ha contattato Massimo Carcarino, ex match analyst di Roberto De Zerbi ai tempi del Sassuolo che ha avuto modo di conoscerlo per ben due stagioni in Emilia. Ecco quanto evidenziato:
Maxime Lopez è un calciatore abilissimo dal punto di vista tecnico, sa giocare il pallone e nel contesto tattico giusto può fare la differenza. Ovviamente dà il meglio di sé in fase di possesso palla, è un giocatore che deve essere coinvolto nel gioco, veloce di pensiero e di passaggio. Il Napoli ha quel tipo di assetto, fatto di aggressione e possesso palla, quindi il contesto ideale per un giocatore come lui.
La sua carriera parla per lui, è cresciuto in un club come il Marsiglia che mette le stesse pressioni di Napoli, l’ambiente è simile. Quindi parliamo di un calciatore con tantissima personalità che non si farebbe intimorire dal fatto di giocare in uno stadio importante come il Maradona. Tecnicamente non si discute, quando era al Marsiglia – cioè prima dell’approdo al Sassuolo – fu seguito anche dal Barcellona.
Modulo? Non fa alcuna differenza per lui giocare in un centrocampo a due o a tre, il primo anno al Sassuolo con De Zerbi giocavamo il 4-2-3-1 e lui era uno dei centrocampisti, si alternava con i vari Locatelli, Bourabia, Obiang e Magnanelli.
Ovviamente va contestualizzato: in fase difensiva fa un pochino di fatica, deve ancora migliorare sotto quel punto di vista. Inoltre deve limitare anche l’aspetto disciplinare: Maxime Lopez tende spesso a farsi ammonire, anche per qualche protesta. Lui ha una personalità spiccata, anche in allenamento fa capire di non voler mai perdere. L’importante è farlo sentire al centro del progetto. Maxime sa bene che al Napoli non partirebbe titolare, ma deve comunque far parte del progetto, un po’ com’è stato per Raspadori quest’anno.
Paragone con Lobotka? Parliamo di calciatori diversi, seppur similari. Lobotka ha più gamba, bravo anche a rompere la linea avversaria partendo palla al piede. Inoltre è anche abile nell’intercetto palla, nel coprire le linee di passaggio. Da questo punto di vista Maxime Lopez è più indietro, ad esempio non ha la stessa struttura fisica dello slovacco.
Maxime è veloce nei primi passi ma poi tende a scaricare il pallone. Non sono per forza alternativi, potrebbero anche giocare insieme in talune occasioni. Di certo se il Napoli dovesse prenderlo, farebbe un investimento importante e da valorizzare. Se l’obiettivo – da come sento – è provare ad arrivare anche più lontano in Champions League, servirà avere una rosa profonda e di qualità. Infine non sottovalutiamo un aspetto: Rudi Garcia è stato l’allenatore che l’ha lanciato al Marsiglia e ne conosce benissimo le potenzialità.
Capiremo nelle prossime settimane se il Napoli affonderà il colpo per arrivare a Maxime Lopez, che intanto il Sassuolo valuta tra i 15 e i 20 milioni di euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pasquale Giacometti
Articolo modificato 3 Lug 2023 - 16:05