L’addio di Luciano Spalletti al Napoli è stato un colpo importante da digerire per i tifosi ma il tecnico toscano ha solo elogi per i tifosi.
Le dimissioni dopo la vittoria dello Scudetto sono state accolte con molta amarezza dal popolo azzurro che avrebbe voluto continuare ancora per molto con l’allenatore di Certaldo. Riuscire a vincere nuovamente, ora, sarà complesso. Così come lo sarà riabiturarsi a nuove idee di gioco e al “nuovo” Napoli.
Napoli, Spalletti non dimentica: “Gioia immensa”
Questa sera a Certaldo c’è stata una festa in onore di Luciano Spalletti, in cui lo stesso allenatore era presente sul palco. Presenti all’evento anche molti tifosi del Napoli che hanno mostrato tutto il proprio affetto all’allenatore dello Scudetto e non si è fatta rispondere la risposta d’amore dell’ex tecnico azzurro.
Mi hanno donato una gioia che non sta né in cielo né in terra e nessuna impresa importante può meritare tutta questa gioia, qualsiasi essa sia. Napoli mi mancherà moltissimo ma ci sono cose che faranno parte di me sempre e li difenderò e sarò lì a guardarli. Ero un po’ stanco, andavano messe a posto della situazioni a livello personale e di famiglia.
Litigi a Napoli? Non ho trovato nessuno che voleva litigare con me. L’obiettivo non è quello di comandare ma si fa come dicono le persone intelligenti. Se uno dice cose migliori delle mie, si fa come dice quella persona. Io sono come Kim MinJae, eseguo solo.
Una cosa mai raccontata? Quando abbiamo messo il naso davanti alle avversarie e il margine è stato importante, i calciatori davano già sintomi di felicità sfrenata. Quando tornavo da casa ed ero da solo mi subentrava il timore che le altre vincessero. Con i collaboratori pensavamo solo a fare i conti per capire se potessero riprenderci o meno. Però quando abbiamo avuto un po’ di margine ero felice di tornare a casa.