La presentazione della maglia del Napoli 2023/24 con lo scudetto e la conferenza stampa del presidente Aurelio De Laurentiis.
La SSC Napoli presenterà oggi pomeriggio, a bordo della meravigliosa nave MSC World Europa della MSC Crociere, la nuova maglia da gioco per la stagione 2023/24. Evento attesissimo dai tifosi, curiosi di vedere lo stile della nuova casacca del club, ma soprattutto perché questa maglia avrà l’attesissimo scudetto appuntato sul petto, da sempre simbolo celebrativo della squadra campione d’Italia. Alla presentazione sarà presente anche il presidente Aurelio De Laurentiis, accompagnato dal sindaco della città, Gaetano Manfredi e lo scrittore Maurizio De Giovanni.
Le parole di De Laurentiis alla presentazione delle maglie
Nel corso della presentazione, ha parlato anche Aurelio De Laurentiis. Di seguito quanto evidenziato:
“Innanzitutto grazie a tutti voi per essere qui presenti. Ringrazio Massa e la famiglia di MSC, perchè con loro è cominciato questo viaggio e non è mai finito. Il fatto che loro siano diventati Main Sponsor, mi rende orgoglioso. Napoli è una città che viaggia per il mondo e che non ha uguali. Dedico questo messaggio anche al Presidente De Luca e al Sindaco Manfredi. Credo che dalla loro collaborazione possa, al di là di ogni logica distruttiva di cui noi italiani siamo i primi al mondo, esserci un rinascimento. Spero che le nostre maglie siano il simbolo di questo rinascimento. Oggi non siamo qui per presentare le nuove maglie, ma per lanciare un nuovo manifesto. Noi napoletani viviamo il Napoli in modo viscerale. Nel video avete visto una città e una regione straordinaria. Da Napoli verso tutto il Mondo. L’inizio di una nuova era perchè lo scudetto è tornato a Napoli dopo trentatré anni e ne ha parlato tutto il mondo. Spero di poter far bene anche quest’anno, ho preso un grande allenatore e spero possa continuare sul percorso tracciato da Spalletti”.
“Dopo Maradona si pensava che il Napoli non potesse vincere senza avere in squadra una stella. Noi grazie allo Scouting e con un modello gestionale vincente siamo riusciti a tornare a vincere. Il Napoli ha voluto rafforzare la nostra piattaforma di marketing e abbiamo assunto Tommaso Bianchini, per espanderci. Stiamo sviluppando con la produzione di materiale tecnico grazie alla collaborazione con Giorgio Armani. Noi ci poniamo come un ponte tra la squadra e i milioni di tifosi sparsi su tutti i continenti che si tramandano l’amore per la maglia azzurra da generazioni. Per spiegare meglio la nostra identità, abbiamo voluto mostrarla per immagini”.
“Lo scudetto del Napoli ha dato ancora più colore e magia alla città. Siamo orgogliosi di essere il simbolo del rinasciamento napoletano in tutto il mondo. Vi annuncio che nel tardo pomeriggio di mercoledì apriremo il nostro primo store nel centro di Napoli che si aggiunge agli altri. Precisamente in via Calabritto dove colorerà ancora più di azzurro la nsotra città. Un altro passo per sviluppare il nostro modello di autoproduzione. From Napoli to the world è un messaggio per il mondo. Una passione che si tramanda di generazione in generazione e che ha colorato le piazze delle principali città del mondo. Vinceva un’altra squadra e nel giro di 24h era tutto finito”.
“Il media più potente che abbiamo è oggi qui presente, la nostra maglia gara, la maglia dei campioni d’Italia disegnata da mia figlia Valentina e da Buonaccorsi del gruppo Armani. Ringrazio Giorgio Armani per aver creduto in noi due anni fa”.
La partnership con MSC:
“Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto anche dal lato sponsor: ci siamo legati a due brand che fanno parte di questa nostra nuova narrativa. MSC diventa il nostro Main Global Partner, rappresentando in toto l’espansione globale avuta nell’ultimo decennio. Napoli e MSC arrivano in ogni parte del globo, così come i nostri tifosi”.
Sul sodalizio con Ebay:
“Ebay ha la vocazione di esportare lo sport in tutto il mondo e da oggi Ebay porterà la passione dei nostri tifosi in tutto il mondo. Io li ho bacchettati perchè negli USA abbiamo 15 milioni di tifosi e gli ho detto che lì voglio primeggiare. Un nuovo partner globale che entra a far parte della nostra famiglia e che certifica la nostra vocazione internazionale”.
Scherzando con Alice Acciarri, general manager di Ebay per l’Italia, il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto punzecchiare Cristiano Giuntoli, passato alla Juventus.
Il direttore della comunicazione del Napoli, Nicola Lombardo, ha chiesto all’ambasciatrice di Ebay per l’Italia: “Lei ha un legame particolare con Napoli, giusto? Mica tifosa della Juventus?”
Lei risponde: “No, non sono tifosa della Juventus. Anzi, ho mio marito che è napoletano”
De Laurentiis: “Per fortuna! Finalmente non abbiamo juventini nel nostro clan!”
De Laurentiis prosegue:
“Noi dobbiamo ringraziare i tifosi a cui voglio mandare un messaggio. Noi ci proveremo sempre ma se voi ci state vicini nei momenti più scuri, noi sentiremo meno il peso. Tutti uniti per una sola missione: quella di essere veri supporter di Napoli città e della Campania”.
Inizia ora la conferenza stampa di Aurelio De Laurentiis.
Cosa significa il tricolore?
Un segno di liberà, di aver detto “ci siamo anche noi”. Questo tricolore ha acceso i riflettori sulla nostra capacità di internazionalizzare il brand Napoli. Prima dello scudetto eravamo la 19esima squadra al mondo e che non hanno subito il fallimento. Io non ebbi il coraggio di chiamarla SSC Napoli, per rispetto alla storia. Questo è stato un percorso dove è stato bellissimo affermare che non si finisce mai di imparare. L’aver attraversato certi territori ricevendo sputi sulla testa, mi faceva sorridere, ma mi ha fatto capire che dall’Italia dei Comuni non era cambiato molto. Vivere in Italia è un privilegio”.Vedremo Osimhen con questa maglietta?
Assolutamente sì! Se poi dovesse arrivare un’offerta più che indecente, dovremmo farcene una ragione. Come abbiamo trovato Osimhen e Kvara ne troveremo altri. Non vi preoccupate, qui c’è passione.Il Napoli è pronto per vincere la Champions?
“Qui non si devono fare promesse da marinaio. Noi abbiamo un allenatore che ha ampia esperienza anche fuori dall’Italia. Noi siamo in ricostruzione, abbiamo giocatori importanti che hanno fatto un grande lavoro per questo scudetto, però, quando una persona è appagata, il sacro fuoco si spenge senza una specifica ragione. Il mio compito è di essere molto vicino alla squadra per riaccendere la fiammella della competitività. Io non vorrei che si considerassero sazi e appagati. Io alle 18 incontrerò Garcìa per la prima vera riunione della stagione. Abbiamo una lista di interventi e sappiamo che abbiamo alcuni giocatori alla fine del loro percorso perchè hanno un anno di scadenza. Non fraintendetemi, non voglio fare il cattivo. Loro sono dei giovanotti e preda di agenti famelici che non capiscono che attraverso la loro attività stupida rallentano il percorso del loro atleta. Io non ho problemi a lasciarvi fuori un anno. Dopo un anno fermi, però una squadra come il Napoli non arriverà”.Si aspettava la juventinità di Giuntoli?
“Mi ha sorpreso, se l’avessi saputo prima me ne sarei liberato prima”.Itakura?
“Il mercato giapponese sta in cima ai miei pensieri. Bisogna capire che ruolo serve al Napoli. Noi dobbiamo cercare una qualità identitaria con chi non c’è più. La replicabilità lascia sempre la bocca amara, perchè ognuno è unico”.Dentro di sè ha una vision su un nuovo traguardo?
“Il nostro traguardo sono le maglie. Il nostro traguardo è di farne 20 di maglie quest’anno, altro che 13. Vogliamo avere successi per poter fare più maglie possibili”.Questi giorni l’hanno convinta ancora di più nella scelta di Garcìa?
Io non torno mai sulle mie scelte. Rudi Garcìa è al centro del villaggio. Lo supporterò in ogni modo possibile per permettergli di fare bene il suo lavoro. Per me è lo specchio di una scelta felice”.Una previsione sulla stagione?
“Non si possono fare previsioni. La cosa più ignobile sarebbe quella di fare promesse da marinaio. Dobbiamo vedere la fine del mercato, i due ritiri come verranno gestiti. Dovremo vedere come si rafforzeranno gli altri. Dobbiamo vedere il calendario Uefa. Le variabili sono tante per dire lotteremo per lo scudetto. Sarebbe stupido non farlo e non essere competitivi per l’Europa.