Queste le prime parole del tecnico partenopeo dal ritiro di Dimaro: “Ambizioni? Quando si gioca, lo si fa per vincere. Ho visto Napoli tutta azzurra e non solo nel mare o nel cielo. Clima, cibo, tutto bellissimo. Ho tanto da scoprire. Ho visto tante bandiere e striscioni e mi è piaciuto da morire: sapevo di questa grande passione ma ho capito che c’è di più, è come una religione. Il mio compito è spingere i giocatori affinché rimangano a questi livelli. Io devo fare in modo di far restare l’asticella molto alta. Il mio lavoro sarà più psicologico“.
Osimhen resterà a Napoli? La domanda catartica a cui l’allenatore francese ha risposto prontamente: “Arriva domani con tutti gli altri ed è sotto contratto. Il presidente ha molta ambizione e vuole tenerlo, ha fatto grandi cose con il Napoli. Avremo una squadra di qualità”.
Ha chiarito anche il futuro di Raspadori al Napoli: “La risposta è semplice: per vincere non ci vuole solo un ingrediente. Ci vuole sale, pepe, basilico, ecc…e Raspadori è uno di quegli ingredienti. Un qualcosa in più che mette sale, pepe e gol a tutti gli effetti. Sono una persona che ama la logica: se una squadra gioca bene e lo fa spessissimo, allora ha più chance di vincere le partite. L’obiettivo è questo“.
Curioso siparietto con una tifosa che chiede al tecnico: “Champions League o Scudetto?“, dalla folla esclamano “Tutti e due!“. Garcia conclude: “Non serve aggiungere altro“. E in seguito, a una domanda sull’episodio con la Juventus ai tempi della Roma ha risposto così: “Il calcio è cambiato, ora c’è il VAR anche se non toglie tutti gli errori. Il violino l’ho lasciato a casa e spero che non serva”.
Parte finale dedicata al mercato, prima ha espresso la preferenza per l’obiettivo a centrocampo: “Devo allenare tutto il gruppo per conoscerlo meglio, però a centrocampo c’è tanta qualità. Devo dire che Ndombele l’ho conosciuto a Lione da avversario, era un ottimo giocatore. Ora non è più con noi. Chi gioca a Napoli deve saper giocare a pallone, a me piacerebbe un giocatore con fisicità per aiutare Anguissa”.
Poi ha chiuso enigmaticamente sul possibile acquisto di un altro difensore: “Sostituto Kim? Abbiamo come difensori centrali Juan Jesus che è un ottimo giocatore, così come Rrahmani e Ostigard. Questi li abbiamo in casa e non si muovono. Poi, se possiamo trovare un quarto numericamente che ha la possibilità di mostrare delle qualità per giocare titolare ben venga, altrimenti ne ho già tre“.