Il ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida prosegue nel migliore dei modi. Durante il tempo libero i giocatori concedono qualche intervista, come successo a Rrahmani.
All’indomani della prima amichevole disputata in questo pre campionato dal Napoli, i partenopei si sono allenati in mattinata agli ordini di Rudi Garcia. La squadra durante il tempo libero concede foto ed autografi ai tantissimi tifosi accorsi presso il ritiro dei partenopei.
Tramite i canali ufficiali del Napoli sui social, spesso vengono poste delle domande a dei giocatori specifici. Oggi è toccato rispondere ad Amir Rrahmani.
Uno dei protagonisti della cavalcata scudetto del Napoli della scorsa stagione è stato sicuramente Amir Rrahmani. Il difensore kosovaro insieme a Kim ha formato una delle coppie difensive più solide e compatte d’Europa. Nel corso del ritiro di Dimaro Rrahmani ha risposto anche ad alcune domande dei tifosi partenopei tramite il canale Instagram ufficiale del Napoli.
Di seguito le risposte di Rrahmani alle domande dei tifosi.
RUOLI RICOPERTI PRIMA DELLA DIFESA – “Quando ho iniziato a giocare a calcio ho giocato come centrocampista difensivo”.
SCELTA NUMERO 13 – “All’inizio avevo il numero 18. Poi quando ho cambiato squadra a 21 anni volevo provare il numero 13, anche se tutti mi dicevano che portava sfortuna. Alla fine mi ha portato molta fortuna”.
REALIZZAZIONE SULLA VITTORIA DELLO SCUDETTO – “Penso che tutti l’abbiamo capito quando abbiamo vinto contro l’Atalanta per 2-0”.
ATTACCANTE PIÙ FORTE AFFRONTATO – “Marcus Rashford”.
PARTITA PIÙ BELLA DEL 2022/2023 – “Secondo me quella in casa contro la Juventus in cui abbiamo vinto 5-1”.
ORGOGLIO DELLA SQUADRA DOPO LA CONQUISTA DELLO SCUDETTO – “È sicuramente un orgoglio perché dopo 33 anni abbiamo vinto lo scudetto. Ora abbiamo più responsabilità”.
Domande variegate per il difensore kosovaro del Napoli, che sono spaziate tra il personale ed il collettivo. Rrahmani ha dimostrato come il gruppo si sente responsabile dopo aver conquistato lo scudetto, e ciò non può che giovare al morale della tifoseria. Difatti ciò dimostra come gli azzurri abbiano ancora fame di successi e non si siano adagiati sugli allori dopo la conquista del terzo scudetto.
Articolo modificato 22 Lug 2023 - 08:31