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Si complica ulteriormente la situazione Demme in casa Napoli, con il ruolo del vice-Lobotka ancora al centro di mille interrogativi.

Dopo soli due giorni di riposo è tornato in campo il Napoli di Rudi Garcia, giunto ieri in quel di Castel di Sangro dopo aver concluso il ritiro trentino in quel di Dimaro. Per gli azzurri, già scesi sul terreno di gioco del Teofilo Patini per il primo allenamento pomeridiano, è oggi già giorno di debutto, con la terza amichevole che verrà svolta alle ore 18.30. Dopo Anaune e SPAL infatti, ecco giungere direttamente dalla Turchia l’Hatayspor, alla corte del Napoli ai fini di contribuire al meglio alla preparazione partenopea.

Non sembrerebbero esserci particolari dubbi di formazione per Rudi Garcia, che potrebbe concedere lo slot da titolare alle prime linee per poi far subentrare la restante parte dell’organico all’intervallo o nel corso della seconda frazione. Ciò che c’è di certo è che un caldissimo Victor Osimhen scalpita per un posto dal 1′ nonché per tornare al gol il maglia azzurra. Maglia azzurra che non sarà inoltre indossata quest’oggi da Mario Rui e Lobotka, alle prese rispettivamente con una noia muscolare ed un infortunio da sovraccarico.

Tale situazione ha dunque contribuito ad alimentare i dubbi dei tifosi sulla figure del vice-slovacco, con Demme che non regala ormai più garanzie e cui futuro si profila all’orizzonte con qualche incertezza.

Demme-Castrovilli, lo scambio non basta

Nonostante i pochi minuti giocati negli ultimi due anni, il ruolo ricoperto fin qui da Diego Demme è stato di fondamentale importanza. Il tedesco è infatti noto nelle gerarchie come riserva di Stanislav Lobotka e dunque come colui incaricato di far rifiatare quando necessario il fulcro del gioco del Napoli. Il poco spazio sul terreno di gioco ha però contribuito sempre più al declino di Demme, cui prestazioni assaporate in seguito al suo arrivo in Campania sono solo un lontano ricordo.

In scadenza nel 2024, il tedesco è ormai ai margini dei piani azzurri, con più scenari inerenti ad una cessione profilatisi d’innanzi ai partenopei poi sfumati in poco tempo. Non è però questo il caso dello scambio Demme-Castrovilli, emerso sulle prime pagine di mercato da qualche giorno. Tale operazione potrebbe infatti andare in porto nel breve periodo, approfittando dei contratti in scadenza di entrambi i giocatori implicati nonché della stima ed ammirazione calcistica più volte dimostrata da Aurelio De Laurentiis nei confronti dell’attuale centrocampista della Fiorentina.

Prende quota lo scambio Demme-Castrovilli ma potrebbe non bastare (LaPresse) – SpazioNapoli.it

A narrare tutto ciò è l’odierna edizione del Corriere dello Sport, cui analisi del caso termina con un curioso focus. Qualora tale scambio dovesse essere ufficializzato, i problemi inerenti al centrocampo del Napoli non andrebbero a svanire. Tecnicamente infatti, Castrovilli ricopre ben altri ruoli rispetto a Demme, ed un suo approdo in azzurro lascerebbe ancora privo di coperchio il vaso di Pandora dettato dal ruolo di vice-Lobotka. Per questo, la società partenopea continua a monitorare ulteriori profili sulla metà campo, con Lo Celso ancora in testa agli indici di preferenza.

Articolo modificato 29 Lug 2023 - 10:10

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Scritto da
Mario Reccia