Dopo due stagioni mediocri, Allegri è chiamato a riscattarsi tornando a competere per i piani alti nel suo secondo capitolo bianconero.
Il tecnico livornese immaginava un bis totalmente diverso, riuscendo a dare una svolta alla Juventus che per la prima volta dopo 9 anni aveva mancato l’appuntamento con lo scudetto.
Scossa avvenuta unicamente nelle intenzioni, arrivando paradossalmente addirittura a peggiorare le prestazioni della “Vecchia signora”, in grado di collezionare zero titoli negli ultimi 24 mesi.
Al termine dell’amichevole amica tra Juventus black e Juventus white, l’ex allenatore del Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.
Stuzzicato sul tema scudetto, Massimiliano Allegri si è così espresso:
“Scudetto? Ora non ha senso parlarne. Dobbiamo lavorare e farlo bene. L’assenza di coppe europee? Non so rappresenti un vantaggio o uno svantaggio, avremmo preferito parteciparvi, anche se, la possibilità di preparare le gare sull’intera settimana potrebbe essere un fattore.
Obiettivo? Arrivare a marzo nelle migliori condizioni e tornare a giocare la Champions”.
Dichiarazioni che stonano con il motto “Vincere è l’unica cosa che conta”, un ideale, sposato a pieno dallo stesso Allegri che nel corso di questi anni ha giocato la sua personalissima battaglia al calcio moderno, tessendo lodi alla pragmaticità in funzione del solo risultato.
Ad oggi la domanda sorge quindi spontanea: e se gli avvenimenti degli ultimi due campionati avessero modificato il suo credo?
Ai posteri, l’ardua sentenza.
Articolo modificato 9 Ago 2023 - 23:28