Forti parole in merito al tema razzismo negli stadi arrivano da Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri intervenuto sul caso.
Il lungo count-down è ormai giunto alle battute finali, con il campionato di Serie A che si prepara a riaprire i battenti per la propria stagione 23/24. La preparazione delle 20 squadre che prenderanno parte al torneo è ormai quasi del tutto ultimata, con i calciatori che non saranno gli unici a farsi trovare pronti a partire dal 19 agosto. Sono infatti in trepidante attesa anche coloro che saranno i giudici di gara, con alcune nuove e fondamentali direttive rivelate dal designatore arbitrale italiano Gianluca Rocchi.
Intervenuto durante il ritrovo pre-campionato degli arbitri a Cascia, Rocchi ha esplicato le nuove direttive sul tema razzismo che dovranno essere eseguite dagli arbitri nel corso della stagione. Tolleranza zero ed interruzione della gara già dal primo minuto secondo il designatore arbitrale, che ha etichettato tale fenomeno come intollerabile. “Ci fermeremo per due o tre minuti, non manderemo neanche dalle casse dello stadio annunci preventivi. Spetterà poi all’ufficiale della pubblica sicurezza decidere se la gara potrà andare avanti oppure no“, le parole di Rocchi.
Quest’ultimo ha poi invitato i propri direttori di gara a farsi rispettare in caso di eventi del genere, con le buone maniere o anche con le cattive e serve. Una decisione rivoluzionaria ma che ancora una volta dimostra quanti passi avanti il calcio italiano abbia mosso sul tema. I tifosi napoletani ricorderanno infatti gli eventi dell’Olimpico nel 2016 e di San Siro nel 2019, quando Kalidou Koulibaly fu preso di mira da ululati razzisti dai tifosi di Lazio ed Inter.
Articolo modificato 12 Ago 2023 - 15:28