Le dimissioni di Roberto Mancini dal ruolo di Ct della Nazionale hanno sorpreso gli addetti ai lavori. Tra i possibili sostituti c’è anche Luciano Spalletti.
Nella giornata di oggi sono arrivate le dimissioni di Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi, dopo aver vinto l’Europeo nel 2021 e mancato la qualificazioni ai Mondiali in Qatar era rimasto in carica fino alle Final Four di Nations League. A sorpresa, oggi, è arrivato il comunicato ufficiale da parte della Figc che annunciava le dimissioni dell’allenatore.
Tra le possibili cause di questa decisione, potrebbe esserci un malcontento subentrato dopo l’ultima riorganizzazione voluta dal presidente Gravina. A Mancini erano stati dati pieni poteri sia per la Nazionale maggiore, ma anche per tutte le nazionali giovanili. Mancini, infatti, sarebbe dovuto essere il supervisore dell’intero programma giovanile azzurro. Con la nuova organizzazione, alcuni dei collaboratori storici di Mancini sono stati allontanati. Su tutti, Evani e la scelta non sarebbe affatto piaciuta al tecnico.
Dimissioni Mancini, Spalletti tra i possibili sostituti
Ora, per la Figc, è tempo di pensare al futuro. Le gare di qualificazione ad Euro2024 sono alle porte e l’Italia ha un titolo da difendere. La scelta del successore, dunque, dovrà necessariamente arrivare in breve tempo.
Stando a quanto riportato da Gianluca Di Marzio, pare che tra i possibili sostituti ci sia anche Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, campione d’Italia in carica con il Napoli, è libero e non ha mai nascosto il desiderio di sedere sulla panchina dell’Italia.
Secondo l’esperto di mercato, Spalletti è la prima scelta di Gravina per sostituire Mancini. A frenare la trattativa, però, è una clausola che ancora lo lega al Napoli.
Spalletti, infatti, dopo le sue dimissioni, deve ancora risarcire il club azzurro con oltre 3 milioni di euro di penale. La Figc non intende pagare questa penale e spera che De Laurentiis possa rinunciare a questi soldi in quanto Spalletti si dovrà legare alla Nazionale e non ad un club.
Oltre a Spalletti, in corsa per la panchina dell’Italia, c’è anche Antonio Conte. Il tecnico leccese, però, è fuori dai parametri della Nazionale. Il massimo che la Federazione può offrire all’ex Tottenham è 5 milioni di euro, cifra molto distante dai 10 milioni percepiti nelle ultime esperienze dal tecnico.