Torna a parlare di Napoli Carlo Ancelotti, intervistato anche su quella che fu la sua breve esperienza in azzurro.
Una delle esperienze meno prolifiche nella carriera di Carlo Ancelotti è senz’altro quella vissuta dallo storico tecnico italiano alla guida del Napoli. L’ex Roma e Milan arrivò infatti all’ombra del Vesuvio come successore di Maurizio Sarri e come ultimo disperato tentativo di riuscire a battere la Juventus nella corsa Scudettata, dopo l’incredibile fallimento degli storici 91 punti.
L’ennesimo secondo posto e l’inizio horror nella stagione successiva costarono però la panchina ad Ancelotti in favore di Gattuso, con l’attuale allenatore dei blancos che si accasò all’Everton prima di tornare al Real Madrid. Intervistato ai microfoni di Radio Serie A, il tecnico è tornato a parlare della propria esperienza partenopea, con delle dichiarazioni tanto pungenti quanto veritiere.
L’intervista
Complimenti. Si è aperta con una dose generosa di complimenti l’intervista di Carlo Ancelotti ai microfoni di Radio Serie A, con il tecnico che non ha risparmiato elogi alla figura di Victor Osimhen. “Il nigeriano è uno degli attaccanti più forti d’Europa“, le parole dell’attuale allenatore del Real Madrid, che in seconda battuta ha però rivelato che nessun tentativo è mai stato effettuato dai blancos per la punta.
Poi, la chiacchierata ha assunto toni più nostalgici, con Ancelotti che ha parlato della propria esperienza all’ombra del Vesuvio. “A Napoli è successo quello che succede quando non crei un rapporto di fiducia tra le componenti. E quindi tra allenatore, squadra e società. Se mi dispiace? No, sono cose che succedono“, le dichiarazioni del tecnico. “Se sono rimasto stupito dallo scudetto? Il Napoli ha fatto un cambio generazionale forte, riuscendo a comprare dei giocatori importanti“, ha infine concluso Ancelotti.