Simeone svela tutto: dall’obiettivo in Champions, al rapporto con Spalletti e Garcia

Giovanni Simeone, attaccante del Napoli che nella scorsa stagione ha regalato grandi gioie ai tifosi azzurri si è raccontato alla Repubblica.

La partenza del Napoli in campionato è stata eccellente. Gli azzurri hanno battuto sia Frosinone che Sassuolo e sono in vetta alla classifica. A far compagni ai partenopei ci sono Milan, Inter e un po’ a sorpresa il Verona.

Chi è passato dagli scaligeri al Napoli è Giovanni Simeone. L’attaccante argentino è arrivato da Verona la scorsa estate. Nel suo primo anno all’ombra del Vesuvio si è subito riuscito a ritagliare un ruolo importante all’interno dello scacchiere tattico di Luciano Spalletti. Il Cholito ha segnato gol fondamentali nella cavalcata azzurra verso lo scudetto e si è preso l’amore dei tifosi napoletani.

Simeone si racconta: il rapporto con il Cholo

Il Cholito ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di La Repubblica. Nella giornata dei sorteggi, il numero 18 azzurro ha parlato di Champions League, ma anche del suo rapporto con il Cholo e come è difficile essere un figlio d’arte.

Simeone e le difficoltà di essere un figlio d'arte
Simeone racconta il suo rapporto con il padre (LaPresse) – SpazioNapoli.it

“Ormai ho la mia identità e dopo dieci anni di carriera da professionista sono felice di essere soprannominato il Cholito, anche se non è stato facile uscire dall’ombra di un papà campione e soprattutto all’inizio mi sentivo sempre sotto esame: molto di più dei miei coetanei. Poi però l’ho accettato e sono andato avanti senza altri condizionamenti, nel bene e nel male: è da un bel po’ che ho fatto pace con l’etichetta di figlio d’arte”.

Inizia cosi la lunga intervista rilasciata dal Cholito. Simeone, poi, prosegue rivelando il suo rapporto con i genitori che sono stati fondamentali per la sua crescita personale: “Mio papà, il Cholo, mi ha insegnato che davanti alle difficoltà non si molla mai. “Da mia madre ho imparato invece l’importanza della meditazione, a cui dedico del tempo ogni giorno. Mi rende più forte”.

Simeone ha voluto ripercorrere anche la sua lunga gavetta prime di arrivare in un grande club come il Napoli. Il numero 18 azzurro ha spiegato come la fiducia in sé stesso è stata fondamentale per raggiungere questi grandi traguardi. Giocare e segnare in Champions è stato un cerchio della vita che si è chiuso.

Le rivelazioni di Simeone sulla Champions

Questo pomeriggio ci saranno i sorteggi di Champions League e il Napoli sarà in prima fascia per la prima volta nella sua storia. Simeone fa la sua previsione riguardo le sfidanti ai gironi e spiega come ci potrebbe essere una sfida contro l’Atletico Madrid allenato dal padre: “Nel caso farò il massimo per batterlo, però: di questo sono certo”.

L’obiettivo del Napoli in Europa, secondo Simeone, è quello di regalare ulteriori gioie ai tifosi del Napoli e per farlo, gli azzurri devono mettere in atto lo stesso ragionamento messo in pratica lo scorso anno. A detta del Cholito, ogni sfida deve essere giocata come una finale e bisogna dare tutto in campo.

In Serie A c’è uno scudetto da difendere

Anche per il campionato, il Napoli ha un grande lavoro da portare a termine. Dopo la vittoria dello scorso anno, gli azzurri devono difendere il titolo conquistato. Simeone spiega come non sarà facile in quanto saranno la squadra da battere e tutti daranno il massimo per ottenere risultati contro i campioni d’Italia.

A chi crede che lo scudetto vinto sia solo un exploit estemporaneo, Simeone ricorda come il distacco in classifica sia stato di ben 16 punti sulle inseguitrici e poi rivela la grande forza del Napoli:Osimhen è tra i primi cinque centravanti più forti del mondo, con dei margini di crescita ancora enormi. Kvaratskhelia è un attaccante fenomenale, come ce ne sono pochi in circolazione. Ma quasi nessuno ha la classe e il senso del gioco di Zielinski: davvero un top player“.

COn un attaccante come Osimhen in squadra, Simeone deve lavorare sodo per ritagliarsi il suo spazio in questo contesto. Il Cholito spiega come il suo obiettivo sia quello di farsi trovare sempre pronto e vuole essere decisivo all’interno del gruppo e in campo.

Da quest’estate, Simeone è ufficialmente un giocatore del Napoli. Lo scorso anno, infatti. era approdato alla corte di Spalletti in prestito. Il riscatto ha galvanizzato ulteriormente il figlio del Cholo, che sta lavorando ancora più duro per dimostrarsi all’altezza della cifra sborsata dal club azzurro.

Simeone si sbilancia su Garcìa e Spalletti

Dopo lo scudetto vinto, il Napoli ha dovuto dire addio a Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, si è poi accasato in Nazionale. Simeone racconta l’arrivo di Garcìa sulla panchina azzurra. Secondo il Cholito, l’impatto con il tecnico francese è stato ottimo e rivela come la chiave per fare bene sarà la sintonia che si instaurerà tra tecnico e spogliatoio: “Le prime due vittorie in questo senso ci hanno messo nella direzione ideale”.

Il dopo Spalletti per il Napoli è iniziato bene: come vede il suo ex tecnico alla guida della Nazionale?

“Molto bene. Mi fa piacere per lui, perché Spalletti è un grandissimo allenatore. Uno dei migliori in assoluto. È molto serio, concentrato sui dettagli, cerca sempre di ottenere il massimo da tutti i giocatori. Ci dimostrava in ogni passaggio quanto fosse importante per il Napoli. Farà bene anche da ct, ne sono certo. Ha tanta esperienza e spero che l’Italia cresca grazie alla sua guida”.

Il Cholito racconta l’importanza della meditazione

Simeone e la meditazione
Simeone spiega l’importanza della meditazione (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Dopo dieci anni di carriera da professionista, Simeone rivela di poter cresce ulteriormente grazie alla meditazione. Pratica che gli ha insegnato la madre, Simeone ha spiegato come a Verona sia stata fondamentale per la sua carriera.

“La meditazione mi ha cambiato la vita. Ho iniziato a farla quando sono arrivato in Europa, a 21 anni. Prima la praticavo di tanto in tanto, vivendo da solo. Proprio grazie alla solitudine ho imparato a stare con me stesso e a conoscermi sempre meglio”.

Il centravanti del Napoli ha rivelato come una corretta respirazione, imparata praticando meditazione, gli abbia permesso di migliorare anche le sue prestazioni in campo. Stare bene con sé stessi è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi nella vita.

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