Da pochissimo ha smesso con il calcio giocato. Marek Hamsik, adesso, si racconta nelle nuove vesti da allenatore.
Marek Hamsik è stato uno degli uomini cardine dell’era De Laurentiis. Arrivato a Napoli da semi sconosciuto dopo l’arrivo degli azzurri in Serie A, è diventato sin da subito fondamentale. Con la maglia azzurra è diventato il calciatore con più presenze ed è stato il primo a superare il record di gol di Diego Armando Maradona.
A Napoli, dunque, ha scritto la storia e i tifosi azzurri non lo hanno mai dimenticato. Nel gennaio del 2019 ha deciso di lasciare Napoli per volare in Cina. Da quel momento ha poi girovagato tra nord Europa e Turchia, fino ad appendere gli scarpini al chiodo quest’estate. Da poco è diventato collaboratore di Francesco Calzona, ex vice di Sarri, nella nazionale slovacca.
Questo post in breve
Hamsik è pronto a tuffarsi in questa nuova avventura. L’ex centrocampista slovacco ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Sono diversi i temi trattati dall’ex capitano del Napoli.
Hamsik ha rivelato di sentirsi giovane come un ragazzino ed è ansioso di iniziare questa nuova fase della sua vita. La prima estate da ex calciatore, Hamsik l’ha vissuta senza neppure toccare un pallone. Adesso Hamsik è in ritiro con la Nazionale slovacca. Venerdì li attende il duro incontro con il Portogallo che potrebbe rivelarsi fondamentale per la qualificazione ai prossimi europei.
Marek spiega come non è ancora chiaro quale sia il suo ruolo all’interno della Nazionale, ma rivela che ha voglia di imparare per allenare al più presto. Calzona ha espressamente chiesto alla federazione slovacca di avere Hamsik all’interno del suo staff. Marekiaro sottolinea come all’interno del ritiro si respiri, dunque, una grande atmosfera.
Hamsik spiega come è nato il rapporto con Francesco Calzona:
“Era il vice di Sarri, ma lo faceva in maniera attiva e propositiva, con idee di gioco che adesso valgono risultati per la Slovacchia. La nostra Federcalcio ha avuto la bontà di credere in lui e ora c’è entusiasmo, condivisione da parte di tutti, soprattutto dei calciatori, che sono attratti”.
Dopo aver raccontato quale sarà il suo nuovo percorso lavorativo, Hamsik torna sul ritiro e sul suo rapporto con Napoli. L’ex capitano ha rivelato di sentirsi italiano dentro e di aver tenuto la casa a Castel Volturno in cui ha vissuto per più di dieci anni.
Marekiaro, poi, fa un annuncio che fa sognare tutti i tifosi del Napoli:
Partita d’addio? “Mai dire mai. Ci avevano pensato al Trabzonspor, ma in estate sarebbe stata un’impresa. Può darsi la faccia al “Maradona”, ne ho parlato con De Laurentiis, capiremo rapidamente se ci sono le condizioni, perché i calendari così intasati non facilitano l’organizzazione”.
I tifosi del Napoli, dunque, posso sperare di rivedere in azione, un’ultima volta Marek Hamsik, un uomo che ha regalato infinite gioie ai supporter partenopei.
Hamsik, in Turchia, ha vinto anche un campionato al Trabzonspor. Lo slovacco, ovviamente ricorda con piacere la sua avventura turca. Per lui, la vittoria dello scudetto è stata un’immensa gioia e ringrazia ancora la società per l’opportunità concessagli.
Un calciatore con le qualità straordinarie di Marek Hamsik, avrebbe meritato di vincere molto di più in carriera, ma lo slovacco si dice soddisfatto per quanto fatto nei suoi anni da calciatore. L’unico rimpianto è non essere riuscito a vincere un trofeo importante con la maglia del Napoli.
Incalzato sulla nuova Serie A, Hamsik ha preferito non rivelare una propria favorita:
“Alla terza giornata di campionato non si può dire, si rischiano figuracce, come ha insegnato il Napoli di Spalletti. Però l’Inter è partita molto bene, viene dalla finale di Champions, quindi ha consistenza e proverà a strappare il titolo al Napoli. Non dimentico Milan e Juventus, i valori delle squadre si conoscono, Garcia ha uomini di spessore, un progetto che va avanti ormai da un decennio, Osi e Kvara; però anche le altre sono attrezzate”.
Iniziando una nuova carriera da allenatore, Hamsik spiega qual è il suo concetto di tattica e rivela che l’allenatore da cui prende più spunto è Maurizio Sarri. Nonostante il carico di lavoro fosse davvero impegnativo, Hamsik ha spiegato come in realtà, nel suo periodo con il tecnico toscano, è dove ha imparato maggiormente. Il suo modulo ideale, infatti è proprio il 4-3-3 di Sarriana memoria.
Articolo modificato 6 Set 2023 - 10:24