Genoa, Zangrillo si sbilancia: “Retegui diventerà come Osimhen”, poi sfida il Napoli e De Laurentiis

Le parole di Zangrillo alla vigilia del match infiammano Genoa-Napoli. Da non perdere le dichiarazioni su Osimhen e De Laurentiis.

Si avvicina sempre più la sfida fra Genoa e Napoli, che contribuirà a donare nuova linfa vitale al campionato di entrambe le squadre. Le compagini sono infatti reduci da due cocenti sconfitte nell’ultimo turno di Serie A, con la voglia di rivalsa che ne fa dunque da padrone nei centri sportivi. Per gli azzurri sarà infatti fondamentale non incappare nel secondo stop consecutivo, con i liguri a caccia di ulteriori punti in chiave salvezza, dopo l’inaspettato successo dell’Olimpico contro la Lazio.

Un Marassi delle grandi occasioni, sold-out in entrambi gli spicchi delle tifoserie organizzate, si prepara dunque ad ospitare uno dei più sentiti match in Italia, soprattutto a causa dello storico gemellaggio da qualche anno venuto meno. Ad infiammare ulteriormente l’ambiente, quindi, il presidente del Genoa Zangrillo, intervistato sulle pagine odierne de Il Mattino.

Retegui-Osimhen, il paragone di Zangrillo fa discutere

Comincia col botto l’intervista posta dal quotidiano al presidente Alberto Zangrillo, intervenuto in dichiarazioni sul Genoa che affronterà a breve il Napoli. “Dobbiamo essere competitivi anche contro squadre forti e di qualità come il Napoli. Conosciamo la forza degli azzurri ma nel calcio spesso si vince grazie agli stimoli e alla testa, ed è qui che punteremo noi. L’obiettivo è mantenere la categoria con poche sofferenze“, le parole di un sicuro Zangrillo, intervenuto poi in uno scomodo paragone: “Se scambierei Retegui per Osimhen? No, mi tengo stretto Mateo. Gli voglio molto bene ed ha tutte le caratteristiche per diventare come il nigeriano“. Il patron del Genoa ha quindi continuato il proprio discorso facendo leva sullo Scudetto appena vinto dai partenopei e sul suo pronostico per il titolo:

“Lo Scudetto al sud è una grande cosa per il nostro calcio. Sarebbe bello poter consentire a tutti i club di essere competitivi come negli anni ’90, ma spero che il trionfo del Napoli sia l’inizio di una rivoluzione. Vorrei però aggiungere che chi si trova sul gradino più alto del podio deve avere poi la costanza e la lungimiranza per migliorare il proprio sistema”, ha dichiarato Zangrillo.

Poi, il presidente rossblù si è anche lasciato andare al proprio personale pronostico: “Scudetto? Il campionato è molto difficile e se lo giocano in 4. L’Inter è straripante e il Milan ha cambiato molto, poi c’è la Juve che potrà concentrarsi solo sulla Serie A ed il Napoli Campione in carica”.

Genoa-Napoli: Zangrillo sfida gli azzurri e De Laurentiis
“Non scambierei Retegui con Osimhen”, Zangrillo infiamma Genoa-Napoli e sfida De Laurentiis (LaPresse) – SpazioNapoli.it

Non sono mancate altre occasioni a Zangrillo per poter parlare di Napoli, città con cui il patron del Genoa ha stretto un forte legame fra vacanze ad Ischia ed addirittura il proprio matrimonio. Tornando all’aspetto calcistico quindi, il presidente rossoblù ha definito poi unica l’ossatura del Napoli, elogiandone quindi gli aspetti di gioco. “Hanno degli esterni che mettono i brividi quando entrano in area di rigore ed un signore che fa la differenza ogni volta che tocca la palla. Osimhen è senz’altro l’arma in più“, quanto detto da Zangrillo.

Infine, non poteva mancare un piccolo pensiero sul fu gemellaggio delle due tifoserie, con il patron del Genoa dettosi dispiaciuto della fine di esso. “Un vero peccato non coltivare quest’amicizia. Non so per colpa di chi sia finito, ma Napoli e Genova sono due città popolari, simili e dal tifo molto caldo. So però che gli ultras hanno le proprie regole, ma se c’è bisogno di tornare le cose come prima io ci sono. Il calcio dev’essere soprattutto unione. De Laurentiis? Lo conosco poco, ma mi incuriosiscono più i tifosi dei presidenti“, ha quindi concluso Zangrillo lanciando anche una frecciatina al patron azzurro.

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