Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN nel pre partita di Juventus-Lazio, in scena all’Allianz Stadium.
Non solo il derby della madonnina, oltre ad Inter-Milan, assoluto big match di giornata, ci sarà un’altra partita per cuori forti: Juventus-Lazio. Una sfida nella sfida, tra due allenatori agli antipodi, il pragmatico Max Allegri e l’esteta Maurizio Sarri, due che nel corso di varie annate, soprattutto quelle relative al periodo del duello costante tra i bianconeri e partenopei, non hanno mai lesinato frecciatine verso il diretto avversario.
Nelle ultime 3 stagioni, dopo 9 anni di dominio, la società degli Agnelli ha dovuto “inchinarsi” in ordine a: Inter, Milan e Napoli. Un fatto sportivamente doloroso, considerando che le 3 compagini rappresentano forse le 3 principali rivali storiche del club.
Sarri punzecchia la Juventus
Ai microfoni di DAZN, l’allenatore biancoceleste ha rilasciato alcune dichiarazioni nella classica intervista prepartita, toccando vari temi, anche extra-campo. Scontata la domanda relativa alle sensazioni del tecnico, che per una stagione ha allenato anche la Juventus, tra l’altro portando a casa quello che è stato l’ultimo scudetto della “Vecchia signora”, a secco dal 2020. Tale passaggio ai bianconeri, dopo tre stagioni dove col Napoli si è spesso ritrovato a lottare per lo scudetto proprio con loro, non è stato mai perdonato dai tifosi azzurri. Prima della sosta, c’è stato proprio il suo ritorno al Maradona e il suo ex stadio non gli ha risparmiato le solite bordate di fischi.
Intervenuto prima della gara di oggi a Dazn. in merito alla possibile emozione nel ritrovarsi dinanzi al “suo” vecchio stadio e pubblico a Torino, Sarri ha però stupito tutti rispondendo così:
“Emozione? Quella la provo solamente quando torno a Napoli. Alla Juventus sono rimasto solamente una stagione, in più c’era il COVID-19 e giocavamo in uno stadio a porte chiuse”.
Nonostante un passaggio in bianconero mai perdonato dai suoi ex tifosi, Sarri continua quindi a non negare di essere ancora legato alla piazza che più di tutte gli ha permesso di esprimersi al meglio. Il tecnico della Lazio, ha infine chiosato commentando la pausa delle nazionali, facendo un punto sul lavoro dei neo acquisti del club, arrivati a ridosso dell’inizio del massimo torneo italiano:
“Sapete cosa penso, sono settimane complicate, con i rientri di coloro che sono stati convocati dalle nazionali abbiamo avuto modo di lavorare su qualcosa solamente l’ultimo giorno. I neo acquisti? Durante la sosta ci siamo dedicati proprio ai calciatori nuovi che sono rimasti”.