Vittoria sofferta, ma piccoli e incoraggianti segnali a Braga, dove alla fine nonostante tutto il Napoli ha portato a casa i 3 punti.
A Braga il Napoli ha ottenuto un successo che potrebbe rivelarsi fondamentale per il prosieguo del girone, una vittoria fondamentale e maledettamente sofferta. Un primo tempo discreto, spazzato via da una ripresa di paura e stanchezza, che nonostante ciò, ha però permesso al Napoli di Rudi Garcia di piazzarsi in testa al girone.
Garcia e squadra: segnali di ripresa
Un successo non troppo convincente, ma pur sempre un successo, che ha denotato sicuramente la voglia di non mollare mai, soprattutto a seguito del pareggio di Bruma, quando ormai la partita sembrava destinata ad uno scialbo 1-1. Di questo avviso, Antonio Corbo, giornalista de La Repubblica, che nel corso del proprio editoriale, si è soffermato sui piccoli passi in avanti del team.
“Il campo racconta sempre la verità. Si è interrotta l’incomprensione che li divideva. L’allenatore che tentava di modificare i codici da una parte, la squadra non ricordava neanche i vecchi, quelli del Sistema Scudetto”.
Unione d’intenti, questo l’elemento principale e fondamentale sottolineato dal giornalista, che nonostante le troppe difficoltà incontrate contro una squadra che rispetto ai campioni d’Italia resta modesta, ha rivisto nel gruppo Napoli coesione.
Una coesione, a detta di Corbo, derivante da un implicito mea culpa di Rudi Garcia, che avrebbe compreso l’impossibilità di modificare nettamente e in maniera così rapida un impianto che da due anni aveva permesso al Napoli di risorgere:
“Non si sa come, ma dal grigio cupo degli equivoci il Napoli sta uscendo. Faticosamente ma sta uscendo, Garcia avrà consentito che i giocatori si ritrovassero in quel collettivo che li aveva portati in alto”.