Arriva la conferenza di presentazione del match fra Bologna e Napoli. Queste le parole di Rudi Garcia in diretta da Castel Volturno.
Invertire il trend negativo delle ultime 3 settimane, dando continuità alla brutta ma efficace vittoria di Braga piuttosto che alle debacle con Lazio e Genoa. Questo l’obiettivo del Napoli, che al Dall’Ara di Bologna lotterà con le unghie e con i denti per ritrovare un successo in Serie A che manca ormai da due turni. I rossoblu di Thiago Motta sono però apparsi come la rivelazione delle prime giornate di campionato, e daranno senz’altro filo da torcere ai partenopei, sorretti anche dal pubblico di casa bolognese.
Lo stesso tecnico dei felsinei, nel corso della propria conferenza stampa pre-match, ha annunciato di voler fare il massimo per sconfiggere i Campioni d’Italia nell’incontro di domenica ore 18:00. Oggi è però toccato a Rudi Garcia presentare l’imminente sfida, ai microfoni della sala stampa di Castel Volturno e d’innanzi alle domande dei giornalisti. Il francese, con la solita e contraddistinta aplomb, ha dunque sciolto tutti i dubbi presentatigli nell’area conferenze dell’SSCN Konami Training Center.
Interpellato dalla stampa presente in quel di Castel Volturno, mister Garcia ha presentato il match fra Bologna e Napoli, rispondendo subito ad una domanda alquanto importante. 100 partite in Serie A nonché 100 giorni sulla panchina del Napoli per il tecnico, che ha commentato così l’evento:
“Proprio perché è la centesima partita va vinta. Sono contento di essere sulla panchina del Napoli, questi giorni sono volati. Io ed il mio staff stiamo lavorando molto bene, siamo tutti concentrati per domani”.
“Ogni allenatore vorrebbe avere tutti i propri giocatori a disposizione, ma in una stagione è quasi impossibile“, ha dichiarato Garcia alla luce degli stop per Rrahmani e Cajuste. Poi, un bilancio delle prime cinque gare azzurre:
“Abbiamo dimostrato dall’inizio della stagione di essere una squadra offensiva. Abbiamo sempre fatto gol e ne potevamo fare molti di più, come anche a Braga. Abbiamo preso 5 gol in campionato ed è tanto, ma sono arrivati con soli 8 tiri da parte degli avversari. Vuol dire che non siamo fuori posizione, ma che ci sono margini di miglioramento. Continuo a ripetere che abbiamo sbagliato solo il secondo tempo con la Lazio, e che se avessimo fatto meglio in quell’occasione saremmo in un’ottima situazione in classifica”.
Garcia ha di conseguenza risposto ad alcune domande su di un presunto ambiente scontento:
“Ogni volta che giro per la città i tifosi che mi incontrano mi incoraggiano, mi dicono che sono con me. Poi, per migliorare lavoriamo ogni giorno. A Braga, per esempio, abbiamo vinto meritando pur sprecando e concedendo. Credo che in questi casi si debba guardare il bicchiere mezzo pieno, perché vincere in trasferta in Champions è sempre difficile. ora aspettiamo il big match con il Real davanti ai nostri splendidi tifosi”.
“Ora però torniamo al pane quotidiano.“, ha concluso sull’argomento il mister, che ha quindi narrato di essere insoddisfatto del 5° posto e di voler vincere a Bologna. Proprio sui felsinei, l’ex Roma è intervenuto così:
“Il Bologna è un’ottima squadra, con un grande tecnico che io ammiravo già quando era calciatore. Hanno qualità, il gioco di Thiago Motta gli permette girare bene la palla, ma questo non cambia nulla per noi. Non siamo soddisfatti del 5° posto e vogliamo vincere per trovare un posto tra le prime quattro”.
Poi, sull’attacco azzurro:
“Ho una rosa forte soprattutto in attacco. Posso fare cambi e mantenere lo stesso una qualità molto alta. Nel nostro gioco gli esterni sono però molto esposti perché attaccano ma danno una grande mano in difesa. Un esempio di ciò è Politano, che ha fatto un grande inizio stagione. Quando è stato disponibile ha sempre giocato dal primo minuto, pur non finendone nessuna. Questo significa avere a disposizione delle ottime rotazioni, dare minutaggio a chi entra e far si che questi ultimi facciano rifiatare e continuino il lavoro dei titolari”.
In cosa deve migliorare il Napoli? La risposta di Garcia:
“Dobbiamo migliorare nella gestione della gara: nel secondo tempo dobbiamo fare bene come nel primo, e non calare come contro la Lazio. La nostra squadra dev’essere in grado di mantenere i suoi principi, pressando, mantenendo il possesso e creando occasioni da gol, ma dev’essere anche brava ad abbassarsi quando si è in vantaggio. Spesso affrontiamo squadre altamente schierate, e mantenere un profilo più basso ci aiuta a farle scoprire e a farci trovare spazi che prima non c’erano, da sfruttare per attaccare in contropiede. Abbiamo le caratteristiche per farlo, il terzo gol di Frosinone nasce così”.
Un retroscena su Ostigard è stato quindi rivelato da Garcia:
“Perdiamo tanto con l’infortunio di Rrahmani, ma sono contento della condizione di Leo. Voleva andare via perché giocava poco, ma io e la società abbiamo convinto a restare. Per noi le sue caratteristiche sono fondamentali, è bravo negli anticipi e nel colpo di testa. Sono fiducioso sul fatto che possa sostituire al meglio Amir, perché ha tanta voglia di scendere in campo”.
Quindi, un ulteriore retroscena sul caso Rrahmani:
“Amir aveva questo problema già dopo la prima partita in Kosovo, e quindi fa male sapere che ha giocato lo stesso. Ho dovuto risparmiarlo a Genova ma non è bastato. Rimaniamo quindi con soli tre centrali, ma ho fiducia in Natan, Juan Jesus ed Ostigard. Sono tranquillo, ma vedremo se sarà il caso di adattare un quarto”.
Garcia ha quindi risposto alle perplessità sul rendimento di Anguissa, lasciando anche indiscrezioni anche su Cajuste:
“Le condizioni di Jens dovranno essere valutate oggi. Per quanto riguarda Frank però, sappiamo che tipo di giocatore è e sappiamo che un calo può capitare a tutti. Lo scorso anno ha fatto una stagione strepitosa e noi tutti aspettiamo che Anguissa metta in campo nuovamente tutte le sue qualità. Resto fiducioso”.
Qual è l’obiettivo del Napoli? Garcia lascia perplessi i tifosi:
“Già vi dissi che un club come il Napoli deve arrivare ogni anno fra le prime quattro. Poi, le ambizioni sono inevitabilmente cresciute dall’ultima stagione, ma la cosa fondamentale è che si vada in Champions. Al momento siamo quinti e questa cosa non ci piace, quindi nella nostra testa c’è voglia di vincere. Manca ancora tanto alla fine della stagione, non è ora di fare pronostici”.
Qualche piccola anticipazione è stata quindi rilasciata da Garcia in merito alla formazione di domani:
“Ci saranno diversi cambi rispetto alla partita con il Braga, ma solo perché ognuno ha bisogno di giocare. La squadra non è stanca e tutti sono pronti a dare il meglio. Di questa squadra mi piace la duttilità ed il fatto che si possano utilizzare più moduli con gli stessi interpreti. Quindi si, c’è la possibilità che domani si giochi a specchio, con il 4-2-3-1 come il Bologna”.
Infine, un focus su Kvaratskhelia ed Osimhen:
“Spero che Kvara ritrovi il gol il prima possibile, ma con lui ho già parlato. Gli ho detto che questa non deve diventare un’ossessione e che deve giocare con serenità, pensando a fare tutto ciò di cui è in grado sul campo. Tutti devono avere piacere nel giocare, perché è così che si sfornano ottime prestazioni e si acquisisce fiducia. Osimhen? Vedendo tutte le occasioni che ha avuto a Braga sono rimasto molto soddisfatto, perché questo significa che se continua così farà almeno 1/2 gol a partita”.
Come migliorare le prestazioni del Napoli? Garcia conclude così la conferenza:
“Il nostro problema è rappresentato dai palloni pericolosi che perdiamo. Spostano troppo l’equilibrio, e a Braga ci sono costati un gol ed un palo. Per il resto, non ricordo altri eventi dalle parti di Meret. Questo significa che basta qualche piccolo accorgimento in uscita e riversarsi in un attacco rapido per concedere poco e niente agli avversari”.
Articolo modificato 23 Set 2023 - 14:06