Mario Rui è uno dei pilastri del Napoli Campione d’Italia: andiamo a scovare nella sua vita extracampo e sveliamo quale auto utilizza.
Il terzino sinistro portoghese è stato uno dei calciatori più importanti della passata stagione, con tanti assist all’attivo e un modo di stare in campo che è tornato utilissimo a Luciano Spalletti come regista difensivo nelle azioni offensive. Con il suo mancino educato è stato capace di liberare più volte Kvaratskhelia e Zielinski dai compiti di impostazione dell’azione.
Per questo motivo il suo utilizzo è stato tra i più alti della rosa azzurra e si è meritato anche il rinnovo di contratto, ufficializzato proprio qualche settimana fa in compagnia del presidente De Laurentiis.
I calciatori, spesso, sono anche grandi amanti dei motori. In tantissimi sono proprietari di garage da urlo, con super car mai viste prima e impossibili da acquistare per tutti i comuni mortali. Per gli appassionati di motori entrare in uno dei garage dei calciatori è come vivere una giornata nel “Paese dei Balocchi” e anche per molti giocatori azzurri questa passione è smodata e da invidiare per tutti noi.
Mario Rui, però, è un calciatore atipico perché tra i suoi hobby e tra le sue passioni manca quella per le quattro ruote. Il difensore portoghese del Napoli ha scelto di vivere una vita diversa da tutti gli altri e anche per questo molte volte è stato giocosamente preso di mira da tutti i compagni di squadra.
Mario Rui non possiede alcuna automobile e non guida. In realtà, non possiede nemmeno la patente di guida. Il terzino del Napoli ha scelto di non prendere il certificato per la guida delle automobili, provocando anche un po’ di “scalpore” tra compagni e tifosi.
Spesso e volentieri, infatti, Mario Rui si fa accompagnare al campo di allenamento da un taxi o arriva in auto con i suoi compagni di squadra. È sempre un passeggero per scelta personale.
Il difensore portoghese ha scelto di vivere senza automobile e di affidarsi a terzi per spostarsi sia in città privatamente che per andare agli allenamenti o allo ‘Stadio Maradona’ ogni volta che c’è una convocazione ad personam per la partenza verso le trasferte italiane. La notizia è sicuramente atipica e molto simpatica per molti tifosi che certamente non si sarebbero aspettari una scelta simile da parte di un calciatore che vive in Italia da circa 10 anni.
Articolo modificato 23 Set 2023 - 16:31