La posizione del tecnico francese potrebbe essere fortemente a rischio in caso di mancanza di risultati positivi: spunta già il nome del possibile sostituto.
Leggendo l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la rosea fa notare ai tifosi del Napoli una strana coincidenza tra ciò che sta accadendo ora e quanto successo qualche anno fa. Il tweet pubblicato domenica sera dal presidente Aurelio De Laurentiis, in cui elogiava la prestazione della sua squadra a Bologna, è molto simile ad un post, sempre con ADL come autore, datato novembre 2019. In quel periodo, seduto sulla panchina dei partenopei, c’era Carlo Ancelotti e, proprio poco dopo aver raggiunto gli ottavi di finale in Champions, ADL si complimentò (similmente a quanto fatto a Bologna) con squadra e allenatore.
Pochi giorni dopo Ancelotti venne esonerato e si scelse di affidare a Gennaro Gattuso la guida tecnica. Secondo la Gazzetta dello Sport, questa non è altro che una coincidenza, Rudi Garcia ad oggi è pienamente appoggiato dalla dirigenza e dallo stesso Aurelio De Laurentiis che però pare non essere convinto del gioco mostrato dal francese. Il suo Napoli con Garcia appare nettamente un’altra squadra rispetto a quello visto con Luciano Spalletti, e questa cosa non fa piacere ai piani alti della società.
A caccia del prossimo protagonista o fiducia a Rudi?
Che Aurelio De Laurentiis sia un uomo d’azione, ossia che non ci mette troppo tempo a prendere decisioni, anche difficili, è risaputo. Ad oggi il Napoli non ha raccolto risultati positivi, soltanto 8 punti nelle prime 5 giornate di campionato sono troppo pochi per chi aveva l’ambizione di bissare il successo dell’anno scorso. Alla mancanza di risultati ci aggiungiamo la difficoltà nel palleggio e nel gioco e soprattutto una difficile gestione dello spogliatoio. I due volti principali della squadra, Osimhen e Kvara, si sono ribellati al mister dopo essere usciti, chiaro segnale che non tutto è idilliaco a Castel Volturno. Sul mercato, come suggerito dalla rosea, si guarda anche a Igor Tudor, ex Juve, Verona e Marsiglia.
L’allenatore croato aveva fatto molto bene sulla panchina dei veneti da subentrante, questa potrebbe essere un’idea stimolante per la dirigenza qualora il Napoli faticasse ancora nei risultati. Adesso per Garcia c’è bisogno di un’inversione di marcia che deve necessariamente partire dalla sfida interna contro l’Udinese. Al Maradona contro i friulani, i tre punti saranno obbligatori. Distanza che deve essere ridotta in campionato cercando di fare risultato anche con Lecce e Fiorentina per poi giocarsela apertamente in Champions League con il Real Madrid dell’amico Ancelotti.