Simeone - ansa - spazionapoli
Il Napoli torna a vincere come sa fare. Simeone torna sul caso Osimhen e difende il suo compagno di squadra. Spiegazione anche sul momento
Vittoria che sa di rinascita quella avvenuta nel turno infrasettimanale in favore dei partenopei fra Napoli ed Udinese. Ritrova il successo la squadra di Rudi Garcia allo Stadio Diego Armando Maradona. Trionfo nel segno di Zielinski, Osimhen, Kvaratskhelia e Simeone. Il polacco sigla la prima rete del match, concretizzando il rigore concessogli proprio dal nigeriano. Sbloccata la paura, diventa poi tutto in discesa per i campioni d’Italia.
Grandissima prestazione anche del numero 9 partenopeo, che risponde a quanto avvenuto nelle ultime ore fuori dal campo. Dopo aver dato al proprio compagno di squadra la possibilità di calciare il penalty, fulmina Silvestri realizzando il secondo gol del match. Grande protagonista anche il georgiano, Kvicha Kvaratskhelia, che dopo sei mesi torna finalmente a segnare. Una rete diventata quasi un’ossessione. Ma oggi si è finalmente rivisto il vecchio numero 77 che ha stregato gli occhi di tutti i tifosi ed amanti del calcio.
A chiudere l’incontro, la rete di Giovanni Simeone, che torna anche lui sul tabellino dei marcatori. Il gol del cholito ha chiuso definitivamente ogni speranza per l’Udinese che aveva provato a riaprire il match con Lazar Samardžić. Un Napoli brillante, spumeggiante, si è finalmente rivisto al Maradona. Adesso si riparte davvero, come ha detto il Presidente Aurelio De Laurentiis.
Nel tabellino dei marcatori, anche il nome di Giovanni Simeone. L’argentino è stato fondamentale lo scorso anno quando ha dovuto rimpiazzare l’uomo mascherato. Anche oggi ha lasciato il segno siglando il gol del 4-1 finale. Una rete che sa di libertà.
Il cholo ha commentato ai microfoni di Sky Sport quanto vissuto dai partenopei in questo periodo.
Siamo forti, soprattutto a livello di gruppo e cerchiamo sempre di essere uniti. Il nostro obiettivo è vincere – ha commentato l’argentino – anche se non ci sono stati risultati positivi nelle ultime partite. Ma siamo un buon gruppo. Uno di solito paragona lo scorso anno a questo, ma sono due stagioni diverse. Oggi però il Napoli è stato bello.
Osimhen era nervoso perché gli mancava il gol, per un attaccante è normale, anche a me succede se non segno. Victor però è un ragazzo con una forte personalità, è fatto così. Anche in campo ha momenti di aggressività che lo caratterizza, quando non gli va bene qualcosa bisogna stargli vicino e tranquillizzarlo. Ed è così anche come persona. Bisogna tenerlo bene perché è importante per noi.
Articolo modificato 28 Set 2023 - 00:41