Il sindaco di Napoli ha chiarito i dubbi riguardo il regolare svolgimento della gara di questa sera, in seguito alla scossa di terremoto avvertita ieri sera
Napoli-Real Madrid a rischio? Questa la domanda che tanti tifosi napoletani si sono posti dopo aver avvertito, ieri sera alle 22.08, dopo l’ennesima scossa di terremoto di queste settimane. L’epicentro è ancora una volta la zona dei Campi Flegrei, nella quale è situato anche lo Stadio Diego Armando Maradona, precisamente a Fuorigrotta.
Il sindaco Manfredi, all’indomani dello sciame sismico, ci ha tenuto a tranquillizzare i suoi concittadini: “L’intensità delle scosse è fortemente percepibile perché sono eventi estremamente superficiali, anche se poi hanno un’attenuazione molto rapida, e il potenziale di danno strutturale è estremamente basso e infatti non ci sono danni strutturali ma ci possono essere lesioni all’intonaco, caduta di qualche cornicione e ovviamente va tenuta sempre una grande attenzione ma il rischio strutturale è molto basso”. Poi il sindaco si è espresso riguardo la questione Maradona.
Il Maradona è in pericolo? La risposta di Manfredi
Il teatro del match clou della seconda giornata della fase a gironi di Champions League non è a rischio, almeno questo è quello che si evince dalle parole di Manfredi. “Lo stadio dal punto di vista strutturale non ha nulla, così come noi ci aspettavamo viste le sue caratteristiche strutturali”, questa la risposta del sindaco.
Poi ha ricordato come, non è la prima volta che il Maradona subisce sollecitazioni del genere, anzi è piuttosto “abituato”: “Ricordo che nel terremoto dell’80 l’impianto non ebbe alcun danno e che quando la gente fa il tifo sicuramente le oscillazioni sono più grandi di quelle legate alle scosse di bradisismo“, questo l’appunto finale sulla questione del sindaco Manfredi.