Il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, ha incontrato la stampa a due giorni dalla sfida di campionato contro la Fiorentina, l’ultima prima della sosta per le Nazionali: il francese ha fatto il punto della situazione da Castel Volturno.
È attesa in casa Napoli per la sfida di campionato contro la Fiorentina, valida per la giornata del campionato di Serie A che precede la seconda sosta per le Nazionali di stagione. L’imperativo degli azzurri è il ritorno alla vittoria, dopo la sconfitta in UEFA Champions League contro il Real Madrid dell’ex Carlo Ancelotti. Una vittoria darebbe ulteriore morale alla squadra di Rudi Garcia, oltre che la possibilità di restare in scia a Inter e Milan, ora lontane quattro lunghezze in classifica.
Il tecnico francese ha parlato ai microfoni della stampa presente a Castel Volturno per la conferenza, che questa volta si è tenuta due giorni prima della sfida. Tanti i temi trattati dal tecnico dei Campioni d’Italia nel corso del suo intervento, a partire dalle indicazioni di formazioni in vista della sfida contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, tecnico che in estate è stato accostato proprio agli azzurri prima dell’arrivo dell’ex Roma. Scopriamo insieme quelle che sono le considerazioni di Rudi Garcia a poco più di 48 ore dal fischio d’inizio del match dello stadio Diego Armando Maradona.
Napoli-Fiorentina: Rudi Garcia parla in conferenza stampa
Il tecnico Rudi Garcia ha parlato ai giornalisti nel corso della conferenza stampa in vista del prossimo match di campionato contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano.Di seguito, le parole dell’allenatore francese.
Io ho l’abitudine di dire, perché è la verità, che la gara più importante è sempre quella che arriva. Noi e la Fiorentina siamo a pari punti, vogliamo mantenere il terzo posto e il nostro obiettivo è battere la Fiorentina che fa un calcio di qualità.
Ho ancora domani per vedere chi schierare, poi decideremo per il turnover. La Fiorentina ha un gioco di qualità, anche se cambia i giocatori, il loro modo di giocare non cambia. L’ho vista ieri, hanno qualità, sono forti di testa. Domani vogliamo vincere prima della sosta e continuare la striscia di vittorie.
Domenica non dobbiamo prendere gol. Siamo la squadra che concede meno tiri agli avversari, ma dobbiamo essere bravi a subire meno, dobbiamo incazzarci sull’efficacia difensiva, questo è il nostro obiettivo.
Gollini e Juan Jesus torneranno in gruppo tra una settimana. Rrahmani ha fatto una parte di allenamento in gruppo oggi, vedremo come starà, ma è inutile rischiarlo. Se starà bene, sarà convocato, ma non ha i 90 minuti nelle gambe. La nostra coppia difensiva sta facendo bene, inutile prendere rischi. L’importante è che non va in Nazionale, altrimenti si fa male lì e così non va bene.
Parole agente Mario Rui? Se replico ogni volta che un agente piange, non finisco più. L’importante è il giocatore, io con Mario ho parlato, abbiamo un rapporto sano e onesto e lui non condivide quelle parole. Ovviamente vuole giocare di più, ma a me piace questa motivazione. Io ho la fortuna di avere due terzini sinistri forti. Posso aggiungere che anche il Napoli ha gestito la cosa.
La gara con il Real Madrid dimostra che siamo forti, abbiamo giocato alla pari con una delle squadre più forti al mondo. Ora però dobbiamo tenere questo livello anche domenica.
Lindstrom è arrivato tardi e quando arrivi tardi non è semplice inserirsi, soprattutto perché noi giochiamo in modo differente all’Eintracht. Ora sta entrando negli schemi, può giocare sulle fasce a sostegno di una punta. Però quando entra in campo, il suo rendimento deve essere migliore, ma lasciamogli tempo, ne ha bisogno. In allenamento fa bene e io sto facendo di tutto per aiutarlo.
Sosta Nazionali? Noi non scegliamo il calendario, ma prima dobbiamo concentrarci per vincere domenica, anche per non darvi il biscottino durante la pausa. Noi seguiremo i nostri giocatori in tutto il mondo e speriamo di riaverli senza infortunio.
Le gerarchie in difesa possono cambiare? Vedremo quando sarà, il futuro ci darà una risposta.
Potevamo fare meglio sul terzo gol con il Real, Valverde non va lasciato solo per calciare. I dettagli fanno la differenza, speriamo di fare meglio nel corso della stagione.
Il “consiglio dei saggi” l’ho fatto in tutti i club in cui sono stato. In alcuni club, in un modo di scherzo, qualcuno aveva creato il “consiglio dei non saggi”. Da inizio stagione l’ho sempre convocato io, non il contrario.