L’obiettivo del Napoli è già clamorosamente ridimensionato, a stagione in corso: com è stato possibile tutto ciò?
Come si è passati dallo Scudetto all’obiettivo quarto posto? Come, ma anche e soprattutto QUANDO?
Sì perché se a Garcia va attribuita una certa confusione tattica, a De Laurentiis ne potrebbe essere attribuita una ben diversa, quella sugli obiettivi stagionali. Anche se, a pensarci bene, dalla confusione all’eccessiva coerenza e convinzione il passo è breve.
Bisogna fare un rapido passo indietro, ai diciotto anni in cui al Presidente del Napoli è stato sempre riconosciuto un grandissimo limite: “Non vuole vincere, non gli interessa, gli basta qualificarsi in Champions”.
Quella vittoria poi è arrivata, in maniera roboante, e lui ha fatto di tutto per farla apparire soprattutto sua, delegando a tutti gli altri la parte dei passeggeri occasionali su un volo unico e condotto da solo.
Tutti sostituibili, nessuno indispensabile, dall’allenatore al preparatore atletico, così come per il difensore centrale. A Garcia è stato affidato il volo successivo, quello più difficile, quello della conferma.
L’impressione è pero un’altra: la velocità, la bellezza, lo stile e l’unicità del viaggio sembrano non contare più di tanto, ciò che interessa è meramente la meta.
Quella qualificazione in Champions League che ti fa galleggiare nel calcio che conta, con la speranza che possa aprire anche un’altra occasione economica niente male: il Mondiale per Club, difficile ma non impossibile.
Negli ultimi mesi De Laurentiis non ha mai parlato di un nuovo Scudetto ma solo dell’obiettivo Champions, sognando e ponendo come obiettivo addirittura la finale. Un po’ troppo probabilmente.
Garcia, soprattutto dopo le prime difficoltà, sta più volte ribadendo l’obiettivo “quarto posto”, lo grida alla stampa, a se stesso, ai tifosi e forse proprio a De Laurentiis, quasi come se glielo volesse ricordare.
Senza esonero e senza nuove dichiarazioni resta il dubbio che possa essere davvero questa la nuova meta. Con buona pace dei sognatori che all’indomani dello Scudetto parlavano di ciclo e bacheche da infoltire. Servirebbe però chiarezza, una pretesa semplice ma anche opportuna visto il momento.