L’ex presidente della Juventus si sbilancia e spiega le motivazioni che hanno spinto Antonio Conte a rifiutare il Napoli e non tornare quindi ad allenare.
Dopo la sconfitta di domenica sera contro la Fiorentina, il tecnico Rudi Garcia, è stato fortemente in bilico.
La brutta partita giocata dagli azzurri ha messo a serio rischio il posto da allenatore del Napoli per il francese, che ha snaturato completamente il gioco dei partenopei dello scorso anno.
Al posto del tecnico ex Lille e Roma, si era fatto il nome di Antonio Conte, l’allenatore leccese che ha vinto tanto in Italia e in Inghilterra.
L’incontro però tra il presidente Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte non ha portato i risultati sperati, con il mister, ex Inter e Juve tra le altre, che ha deciso di rimanere ancora fermo e stare con la sua famiglia.
Sulla questione, si è esposto l’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli.
Cobogli Gigli sicuro: ‘Conte ha detto no per il carattere di De Laurentiis’
Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha parlato a Radio Kiss Kiss durante il programma Radio Goal della questione allenatore e della scelta di De Laurentiis di prendere Conte:
Era un’ipotesi giusta per sostituire Garcia, ma anche Conte ha il suo carattere. E’ un tecnico abituato a fare l’allenatore senza particolari ingerenze e presumo che, nel fare i suoi ragionamenti, abbia anche ragionato su quelle che potrebbero essere le complicanze in una coabitazione con De Laurentiis. Dico sempre Forza Napoli, tranne che nelle partite contro la Juventus.
Ha poi parlato del tecnico francese e su come dovrà comportarsi in caso dovesse rimanere sulla panchina napoletana:
Garcia dovrà essere molto bravo a lavorare bene e a mandar giù il nodo. Se è vero che De Laurentiis intende essere presente questa presenza può diventare ingombrante. Gli allenatori vanno lasciati lavorare, il binomio presidente-allenatore non funziona, a meno che non ci sia unità di pensiero. Ho conosciuto De Laurentiis per tre anni in Lega e lo stimo, ma conosco anche la sua caratterialità.
L’ex presidente della Juventus, Cobolli Gigli, ha criticato anche i modi di fare del numero 1 partenopeo e sulle difficoltà che ci sono per chiunque allenerà il Napoli in futuro:
Secondo me, faccio una battuta, l’allenatore del Napoli dovrebbe essere De Laurentiis. Se Garcia non facesse del suo meglio e venisse sostituito, chi sarebbe disposto ad andare sulla panchina del Napoli coi presupposti che ci sono. De Laurentiis ha fatto ottime cose, ma ad oggi è come se fosse il custode del Centro Tecnico di Castel Volturno. Il Napoli non ha fatto ancora grandi risultati in queste ultime gare, ma la partita col Real Madrid se l’è giocata. C’è stata una mancanza di rispetto da parte dei calciatori nei confronti del tecnico, ma questo è recuperabile.