Dopo aver letteralmente dominato la Serie A 2022/23, il Napoli di Rudi Garcia sta incontrando parecchie difficoltà.
Un inizio in salita, come nessuno si sarebbe aspettato, troppo vivo il ricordo dello scorso campionato, dominato da un Napoli in grado di chiuderlo tecnicamente a gennaio scavando un solco profondo con le altre compagini della Serie A.
Il neo tecnico dei campioni d’Italia in carica sta invece andando in contro a parecchie difficoltà, problematiche che spaziano dall’aspetto tattico e tecnio a quello mentale, con uno spogliatoio che in più occasioni, probabilmente troppe, ha manifestato malessere nei confronti del transalpino.
Un periodo nero quello che sta vivendo l’ex Al-Nassr insieme al Napoli, culminato con l’esonero virtuale di questa settimana, non concretizzatosi unicamente grazie al no di Antonio Conte, l’allenatore prescelto da Aurelio De Laurentiis per la sua sostituzione.
Gasperini sulle difficoltà del Napoli
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, nel corso di una intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul possibile andamento della attuale Serie A:
“L’Inter ha perso Dzeko e Lukaku ma grazie alla finale di Champions giocata ha due marce in pù. Il Milan ha perso male il derby, ma proprio dopo questo evento è stato eccezionale, le milanesi sono fortissime”.
L’ex Genoa, ha poi proseguito con un pensiero sulla Juventus, affrontata al Gewiss Stadium e che ha impattato contro un’ottima Atalanta:
“Noi sul piano del gioco siamo cresciuti, qualche errore commesso contro: Frosinone, Fiorentina e Lazio ha limitato un’ottima classifica che sarebbe potuta essere straordinaria. Juventus? Mi sembra forte, ma con meno certezze”.
Il “Gasp”, ha infine chiosato con un pensiero sul Napoli e le romane, non nascondendo dubbi sul rendimento dei campioni d’Italia in carica, specificando quanto la Coppa d’Africa di gennaio potrebbe pesare nell’economia del campionato:
“Il Napoli ha problemi, perderà inoltre Osimhen a gennaio, un’assenza pesante. Resta però la squadra che ha stravinto il campionato scorso. La vedo comunque avanti con le milanesi. Roma? Se Lukaku e Dybala stanno bene se la gioca con le prime, la Lazio invece dopo un’annata straordinaria sta avendo un rendimento più “normale””.
Dichiarazioni che trovano conferme con una Serie A che si è dimostrata nettamente diversa dalla scorsa, con un equilibrio nelle prime posizioni a regnare sovrano. Appare oggettivamente difficile, se non impossibile, immaginare un nuovo torneo a senso unico dopo quello scorso, in cui contro tutti i pronostici, il Napoli di Spalletti fu in grado di compiere una cavalcata impressionante per costanza di rendimento.