Il Maradona dovrebbe essere inserito tra gli stadi che ospiteranno EURO 2032, ma una vecchia conoscenza della città non è convinto dell’assegnazione
In settimana è arrivato l’annuncio ufficiale dell’UEFA: EURO 2032 si svolgerà in Italia e Turchia. Si tratterà della terza edizione nel nostro Paese dopo quelle del 1968 e del 1980. Probabilmente Italia e Turchia si divideranno equamente gli stadi, che dovranno essere dieci totali, quindi cinque testa.
Le federazioni avranno tempo per decidere fino ad ottobre 2026. Le città candidate per ospitare i match in Italia sono dieci: Roma, Milano, Torino (Allianz Stadium), Napoli, Genova, Bari, Bologna, Firenze, Verona e Cagliari. Oltre a Palermo come città di riserva. L’UEFA per ogni sede richiederà caratteristiche specifiche, che lo Stadio Diego Armando Maradona dovrà assicurarsi di possedere. Uno dei requisiti più discussi è quello della rimozione della pista d’atletica. Della questione ne ha parlato, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, durante la trasmissione di Punto Nuovo Sport Show, Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli.
“La situazione è molto chiara: quello stadio è stato ristrutturato nel nome e nell’impianto, utilizzando le Universiadi durante il mio periodo da Sindaco. La pista d’atletica non può essere eliminata, non si scappa“, le lapidarie dichiarazioni dell’ex sindaco. Ha poi aggiunto: “Se uno vuole uno stadio diverso, ci vuole qualcuno che mette i soldi: lo Stato non può farlo, quindi dovrebbe essere la società SSC Napoli o altri privati in collaborazione col Comune”.
Poi una critica dura all’attuale amministrazione con a capo Manfredi: “La mia amministrazione era molto aperta, ma mai nessuno ha voluto fare dei passi reali per migliorare il Maradona. Non credo che saremo fatti fuori da Euro 2032 per la pista d’atletica, ma se succederà bisognerà farsene una ragione. Quando c’era la possibilità di farlo, non è stato fatto. Senza gli interventi fatti durante la nostra amministrazione, il Maradona non avrebbe fatto neanche la Champions per gli standard imposti dalla UEFA“.
Dunque, delle dichiarazioni non proprio rassicuranti per i tifosi che sperano in un ringiovanimento del Maradona per gli Europei. La palla a questo punto passa alla SSC Napoli, o comunque ad altri privati, che in collaborazione con il comune possano rimodernare l’ex San Paolo o costruire un nuovo impianto. Di certo l’Europeo è un’occasione che non può non essere sfruttata anche per rivalutare la zona nei pressi dello stadio.
Articolo modificato 14 Ott 2023 - 16:39