Il futuro del Napoli appare ancora incerto, nonostante la conferma momentanea di Rudi Garcia seguita al no di Antonio Conte.
Rudi Garcia resterà il tecnico del Napoli, almeno per le prossime 3 partite, è stato questo il responso della settimana che ha visto Antonio Conte rispedire al mittente la corte di Aurelio De Laurentiis.
Il tecnico pugliese nonostante il gradimento per l’opzione Napoli, ha confermato la volontà di voler dedicare questa annata alla propria famiglia, ricominciando a svolgere la professione che più ama solamente dalla prossima stagione.
Da qui la decisione del patron dei campioni d’Italia in carica di recarsi al Konami Center di Castel Volturno, predicando calma al gruppo squadra e tecnico, chiedendo di recuperare terreno, ripiazzandosi tra le prime quattro, per poi cercare di lottare sino alla fine per la posta in palio più grande.
Troppo deludente infatti lo score di queste prime otto giornate di Serie A: 4 vittore, due pareggi e altrettante sconfitte, quattordici punti e un quinto posto, out dalla zona Champions, impronosticabile all’avvio di questo nuovo campionato, iniziato con lo scudetto cucito sul petto.
Rudi Garcia, 3 partite per la verità
Il futuro di Rudi Garcia si deciderà nel corso di 7 giorni, con il tris di partite composto da: Hellas Verona, Union Berlino e Milan, che indirizzeranno il futuro del tecnico e con ogni probabilità anche del Napoli.
Per questa motivazione, stando a quanto riportato da La Repubblica, la società sta cercando di fare quadrato all’interno del centro sportivo, preparando al meglio quella che potrebbe rivelarsi la settimana più decisiva della stagione del Napoli.
A seguire le sedute d’allenamento a Castel Volturno, non c’è solamente De Laurentiis, anche l’ex Lecce e Spezia, il neo direttore sportivo Meluso, sarebbe sceso in campo al fianco del patron del club partenopeo. Non solo, secondo il quotidiano, l’analisi di De Laurentiis sarebbe ad ampio raggio, oseremmo definirla a 360 gradi, per questa motivazione il leader della FilmAuro ha voluto che fossero presenti durante le sessioni anche il capo scouting Maurizio Micheli e il team manager Antonio Sinicropi.
Insomma, dall’esonero virtuale avvenuto all’esterno della Luiss, alla ricerca di compattezza, forse l’aspetto di cui necessitava da tempo Rudi Garcia, che nel corso di queste settimane oltre ad alcune scelte tattico – tecniche discutibili, è sembrato palesemente in difficoltà nella gestione del gruppo protagonista del terzo scudetto.
Sette giorni, sembra la frase di un famoso film, ma in realtà sono i giorni che separano il Napoli dal proprio destino, un destino che i tifosi si augurano possa essere di tutt’altra pasta.