“A me Napoli ha letteralmente salvato la vita”: una vera e propria dichiarazione alla città partenopea da parte di uno dei personaggi più amati del cinema del nostro Paese. Questa la confessione dell’attore, di scena con il suo nuovo spettacolo proprio a Napoli.
Napoli sta certamente vivendo uno dei suoi momenti di maggior prestigio: come non dimenticare i successi in campo sportivo con la vittoria dello Scudetto della squadra azzurra, che ha regalato immagini di festa che hanno fatto letteralmente il giro del mondo. E non solo: insomma, la città di Partenope è una vera e propria musa ispiratrice per arte e cultura e, in alcuni casi, un vero e proprio salvavita. No, in questo caso non si tratta di una mera e banale metafora, ma di una testimonianza autentica e concreta. A confessare tutto è stato l’attore Jerry Calà, in città con il suo nuovo spettacolo “Una vita da libidine”, titolo che riprende uno dei tormentoni dell’artista.
L’attore nativo di Catania, nei mesi scorsi (precisamente nella notte tra il 17 e il 18 marzo, ndr), è stato protagonista suo malgrado di un infarto proprio quando era a Napoli, in occasione delle riprese del film “Chi ha rapito Jerry Calà?”. L’intervento tempestivo ed efficace della Clinica Mediterranea, però, gli ha praticamente salvata, così come raccontato dallo stesso diretto interessato in un’intervista rilasciata alcune settimane dopo a Domenica In, condotto da Mara Venier (sua ex moglie, quest’oggi grande amica di Calà, ndr). L’artista è ritornato su questo retroscena in occasione del debutto del suo nuovo spettacolo al teatro Troisi.
“Mi sono sentito sempre un po’ napoletano”: Calà dichiara amore a Napoli
Il feeling tra Jerry Calà e Napoli parte sicuramente da lontano, ma è chiaro che l’episodio dei mesi scorsi che ha messo a repentaglio la vita dell’attore ha acceso in lui un forte sentimento di riconoscenza nei confronti della città campana.
“Questa città è la mia seconda casa, la storia così ha voluto”: queste le parole di Calà (riportate da Napoli Today), che dopo mesi è tornato a dichiarare pubblicamente tutto il suo amore per Napoli. “Grazie al tempestivo intervento della sanità di Napoli che è davvero eccellente, ora la mia vita è salva e per me è emozionante essere tornato qui e debuttare in questo teatro intitolato ad un collega che purtroppo non c’è più (Massimo Troisi. ndr)”. Parole bellissime quelle di Jerry Calà (che si è dichiarato inoltre per metà napoletano), che sicuramente sarà sempre il benvenuto all’ombra del Vesuvio.