Oggi l’assemblea della Serie A si è riunita per decidere la sorte dei diritti tv del prossimo quinquennio. Alla fine è arrivata la fumata bianca dopo diversi rinvii.
Oggi l’assemblea della Lega Serie A aveva in programma l’ultimo incontro per prendere una decisione sui diritti tv del campionato per i prossimi cinque anni. Da giorni si susseguivano diverse voci circa un’altra fumata nera.
A sorpresa invece è arrivata la definitiva fumata bianca che mette fine alla questione che teneva banco da diversi mesi.
Assegnati i diritti tv della Serie A dal 2024 al 2029
La giornata odierna rappresentava il momento clou dal punto di vista dei diritti tv della Serie A. Nelle precedenti riunioni c’era stato un nulla di fatto, con i club e la Lega che ritenevano inadeguate le proposte dei vari broadcaster. Da tempo si era iniziato a vociferare di una possibile istituzione del canale di Lega, caldeggiato fortemente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Oggi era l’ultima giornata disponibile per prendere una decisione sui diritti tv, visto che si è arrivati al giorno della scadenza delle offerte presentate da DAZN e Sky. Alla fine si è deciso di accettare l’offerta presentata dai due broadcaster, che dunque continueranno a detenere i diritti dei match di Serie A per il prossimo quinquennio. L’offerta resterà invariata, con DAZN che trasmetterà tutti i match, di cui 7 in esclusiva, mentre 3 saranno in co-esclusiva con Sky. Nei cinque anni i club si divideranno 4,5 miliardi di euro, più un’eventuale altro miliardo in base a share ed abbonati ai broadcaster.
Arriva l’immediata replica di Aurelio De Laurentiis sull’offerta accettata dall’assemblea: “È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà. Sky e DAZN non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano”. Il presidente del Napoli ha poi continuato il suo intervento, come riporta CalcioeFinanza: “Il problema è essere prenditore o imprenditore. L’imprenditore deve saper misurare l’area del rischio, è più comodo ma questo non implementerà mai il valore del calcio italiano”. Il valore del calcio italiano passa attraverso gli investimenti. Il calcio italiano pensa sempre di dover essere supportato da altri, ma è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con il tifoso, non diretto con Sky e DAZN, che secondo me non sono competenti. Non fa bene come non lo fa bene Sky al calcio italiano”.
De Laurentiis ha poi lanciato anche una stoccata ai membri dell’assemblea che hanno deciso di accettare questa proposta: “Quando io vendo un pacchetto in cui dentro trovo cinema, Champions, calcio italiano, serie tv e intrattenimento, o DAZN che vende calcio italiano ed altri sport, non capirò mai il vero valore del calcio italiano. I miei compagni di squadra in Lega amano essere passivamente essere operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in maniera passiva detesto operare in questo modo”.
Infine arriva ancora un attacco ancora verso i due broadcaster in merito alla visione dei match: “Poi c’è stupidaggine di fare accordo da cinque anni. In momenti di crisi cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono panacea ai dolori del quotidiano ma noi questo lo abbiamo messo nel cassetto. Sky e DAZN non fanno questi grandi investimenti. Osservando la Premier League, le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere e questo le emittenti non ce l’hanno mai detto. Parliamo dello stadio reale e minimizziamo il valore dello stadio virtuale”. Pesante l’attacco di Aurelio De Laurentiis alla Lega ed ai due broadcaster, in cui il presidente del Napoli è parso visibilmente infuriato per la mancata istituzione del canale della Lega.