Lo scrittore Maurizio De Giovanni ha rilasciato alcune dichiarazioni, spiegando quello che è il suo punto di vista in merito alla scelta di vietare la trasferta, allo stadio Arechi, ai tifosi del Napoli residenti in Campania, in vista del prossimo derby campano. Le sue parole fanno discutere.
Nelle scorse ore è arrivata anche la decisione ufficiale: in occasione di Salernitana-Napoli, la trasferta sarà vietata a tutti i residenti della Regione Campania, almeno per quanto concerne il settore ospiti. Una scelta intrapresa in seguito a quanto successo a ridosso dell’ultima trasferta degli azzurri a Verona, poco prima del fischio d’inizio della sfida contro l’Hellas. Una decisione che ha sicuramente destato molte polemiche, soprattutto da parte di chi sperava di poter accompagnare i propri beniamini in quello che si preannuncia un appuntamento molto caldo, considerando quanto sia sentita la rivalità dalle parti dell’Arechi.
C’è chi non ha nascosto la propria amarezza, lasciandosi andare anche a parole molto critiche sul provvedimento. Il personaggio in questione è lo scrittore Maurizio De Giovanni (dichiarato tifoso del Napoli, ndr), che ha criticato duramente il clima di rivalità che si è sviluppato negli ultimi anni tra le città di Napoli e Salerno in ambito calcistico. Scopriamo insieme quello che ha avuto da dire De Giovanni a tal riguardo.
De Giovanni non ci sta: che attacco sulla rivalità tra Napoli e Salerno
Il provvedimento di lasciare fuori i residenti della Regione Campania dal settore ospiti dello stadio Arechi in occasione della prossima sfida tra Salernitana e Napoli. A lasciarsi andare a un commento molto critico è stato lo scrittore, nonché grande tifoso della squadra di mister Rudi Garcia, Maurizio De Giovanni.
Nel corso del suo intervento a Radio Marte (nella trasmissione Marte Sport Live, ndr), lo scrittore si è espresso in toni anche duri a riguardo: “Provo grande tristezza di fronte a queste problematiche, Napoli e Salerno sono due città sorelle”, ha dichiarato durante la sua intervista all’emittente radiofonica. “Tra Napoli e Salerno c’è una distanza di appena 50 chilometri e per questo trovo terribile che lo stesso popolo che dovrebbe festeggiare insieme ogni successo dell’altro debba vivere a tal punto la rivalità da spingere le istituzioni ad impedire le trasferte”. Parole, quelle pronunciate dallo scrittore, che hanno acceso il dibattito, pur accendendo i riflettori su una rivalità che negli ultimi ha preso nuovamente piede tra le parti, in seguito al recente ritorno nella massima serie della squadra di Salerno.