L’ingresso in campo di Zanoli al posto di Politano arrivato all’82esimo minuto di Napoli-Milan ha lasciato interdetti i tifosi: c’è un motivo dietro la scelta di Garcia.
Si è evitato un disastro. Quello che poteva essere Napoli-Milan lo si può immaginare, ma bisogna essere felici di non essere andati incontro a una tragedia. I gol di Politano e Raspadori nella ripresa sono una manna dal cielo per Rudi Garcia: se ha ancora una panchina dove poter sedersi è anche merito alle prodezze dei suoi due attaccanti.
Un primo tempo inconcepibile quello giocato dal Napoli, capace di andare sotto di due reti all’intervallo a causa di a una doppietta di Olivier Giroud, che non segnava su azione dalla prima giornata di campionato dello scorso 21 agosto. Negli spogliatoi è scoppiata quella scintilla e, anche grazie ai tre cambi tra primo e secondo tempo, l’orgoglio partenopeo è riuscito a evitare la disfatta. C’è assolutamente tanto da lavorare, questo pareggio non salva nulla, anzi forse mette ancora di più in evidenza le difficoltà del Napoli. Ma ai tifosi non è andata particolarmente giù una scelta di Garcia.
Il perché del cambio Zanoli-Politano
Sì, stiamo parlando proprio del cambio Zanoli-Politano arrivato al minuto 82 del match. Eppure, concettualmente il cambio può non essere sbagliato e può essere anche giusto inserire Zanoli in quel momento della partita. Ma facciamo un attimo ordine.
Politano era stremato e andava assolutamente sostituito. Tutti si sono chiesti “perché non Lindstrom?“. Pioli aveva lanciato in campo Okafor, un giocatore fresco che fa della velocità la sua arma principale, e bisognava arginarlo. Con Theo Hernandez in assistenza sulla sinistra, con Di Lorenzo ammonito e con nessuna mezzala pronta a dare una mano (Lobotka era a corto di fiato) Garcia ha pensato di buttare in campo un calciatore con caratteristiche più difensive.
Ecco perché il cambio può essere interpretato anche come una mossa giusta. Il problema è un altro. Sul 2-2, a meno di dieci minuti dalla fine, con gli avversari con il morale a terra, non devi pensare a difenderti: devi provare vincerla.
È mancato quel pizzico di coraggio che Garcia aveva mostrato nell’inserire Anguissa al posto di Zielinski e restare comunque con un 4-2-3-1 più offensivo.
Ma non deve essere il cambio Zanoli-Politano a far discutere. Bisogna riflettere su un primo tempo concesso agli avversari in cui il passivo poteva essere ben peggiore e impossibile da recuperare nella ripresa. È lì che vanno spostati i riflettori. È lì che Garcia deve lavorare. Ancora e ancora, fino allo sfinimento.