Intervistato alla fine del derby tra Salernitana e Napoli, ai microfoni di Dazn ha parlato Rudi Garcia
Un 0-2 che proietta il Napoli nelle prime posizioni della classifica ed aumenta la fiducia della squadra verso grandi obiettivi. Alla fine del derby della Campania, ha parlato l’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, ai microfoni di Dazn.
Sulla vittoria di Salerno
Abbiamo iniziato bene, è la prima volta che facciamo gol nei primi 15 minuti e quello di fare gol così presto era il nostro obiettivo.Volevamo subito mettere la partita sui binari giusti. Dopo l’1-0 siamo calati ma poi abbiamo fatto bene nella ripresa. Triangolazioni e passaggi decisivi ci hanno premesso di attaccare e così chiuso la partita. Sono contento del gol di Elmas, mi fa piacere che abbia segnato lui se lo merita, così come tutti quelli che escono dalla panchina che devono essere pronti a cambiare la partita.
Sul momento di forma di Giacomo Raspadori
Raspa? Sono molto contento per lui, è già il terzo gol di fila che segna con noi. Ha tanta qualità, ha senso del gol, ottimo tiro con entrambe i piedi e sa giocare con la squadra. Per me il suo ruolo è quello di falso nove o trequartista. È bello vincere ed è più semplice farlo quando si difende tutti insieme da squadra come abbiamo fatto oggi.
Se Osimhen e Raspadori possono giocare insieme
Osimhen con Raspadori? Non vediamo l’ora che Victor torni. Davanti siamo davvero forti. Abbiamo tante soluzioni come quando c’è da cambiare modulo, come successo con il Milan, facendo entrare Simeone e spostando Raspa a sostegno sulla trequarti.
Il modulo può cambiare
Durante le ultime uscite del Napoli, è stato visto come a partita in corso Rudi Garcia abbia pensato spesso di cambiare modulo a partita in corso. Sotto all’intervallo contro il Milan per 0-2, durante la ripresa il tecnico francese ha spostato Raspadori sulla trequarti inserendo Giovanni Simeone. Raspadori si sta rivelando indispensabile per questa squadra ed il ruolo da prima punta o trequartista, secondo l’allenatore, è quello che più gli si addice.
Sul cambio modulo
4-3-3 o 4-2-3-1? Dipende sempre dal momento, dall’avversario, dalla competizione. Però ovviamente è una possibilità, dipende dal momento e dalla rosa che ho a disposizione. Il 433 è un modulo che i miei giocatori recitano alla perfezione, ma anche gli avversari lo conoscono e per questo dobbiamo avere più armi a disposizione.
Sulla prossima partita in casa contro l’Union Berlino
Champions? Vogliamo vincere la partita nel nostro stadio e fare punti importanti per superare il girone.