Grande delusione per un grande ex Napoli, che vede sfumare uno dei trofei più ambiti dai calciatori del Sudamerica.
I campioni sono ormai attratti dalla maglia azzurra del Napoli, ora decorata anche da un tricolore che oggettivamente le dona tutto un altro sapore. Sembra passata una eternità dai primi anni di grande calcio, quando la società di De Laurentiis iniziò ad affacciarsi alla Champions League, a vincere i suoi primi trofei e sognare lo scudetto.
Anni conditi dalla gestione Mazzarri, ma soprattutto da quelli che venivano definiti i tre “tenori”: Hamsi, Lavezzi ed Edinson Cavani.
Un tridente delle meraviglie, in grado di fare a fette le dirette concorrenti in Italia ed Europa, ma soprattutto di riportare il Napoli in Champions League, per poi consegnargli il primo trofeo del post Maradona, la Coppa Italia del 2012, ottenuta contro la Juventus degli “invicibili”, che si arresero un’unica volta quella stagione, proprio contro il Napoli.
Cavani: serata amara per lui
Se per Hamsik e Lavezzi da pochi anni è arrivato il ritiro, Edinson Cavani a 36 anni proprio non vuol saperne di smettere e dopo le esperienze allo United e Valencia, si è accasato al Boca Juniors, club indissolubilmente legato proprio a Maradona.
“El Matador” è stato accolto come un eroe a Buenos Aires, facendo da subito innamorare la tifoseria gialloblù con una delle sue solite incornate di testa che a Fuorigrotta conoscono molto bene, sino ad arrivare a giocarsi il trofeo più importante del Sud America.
Questa sera, infatti, alle ore 21 italiane, è andato in scena l’atto finale della Copa Libertadores tra Fluminense e Boca Juniors, affrontatesi nello spettacolare scenario del Maracanà. I gialloblù, che avevano visto Rio De Janeiro inondata dai propri tifosi, erano alla ricerca della “settima”, un obiettivo storico per uno dei club più importanti del continente.
Purtroppo, però, per Cavani e compagni la serata si è rivelata amara, sancendo la vittoria della Fluminense dell’ex conoscenza italiana Felipe Melo, ormai reinventatosi centrale di difesa.
I brasiliani sono dapprima passati in vantaggi con Germàn Cano al minuto 36, successivamente, nella ripresa, il Boca è riuscito a pareggiare grazie alla prodezza del peruviano Advincula, che ha permesso alla compagine argentina di guadagnare i supplementari. Extra times rivelatisi fatali per Cavani, con la rete di John Kennedy al minuto 101 a consegnare la coppa ai brasiliani.
Un momento drammatino per il Boca Juniors e i suoi tifosi, che nonostante la trasferta complicata avevano manifestato tutto il proprio amore fin dalla vigilia, proseguendo con i loro cori e canti costanti anche all’interno dell’impianto.