De Sica cita De Laurentiis - ANSA - spazionapoli.it
È uno degli attori più amati del panorama del cinema italiano, che ha avuto per molto tempo modo di lavorare con il presidente del Napoli (nonché numero uno di FilmAuro, ndr), Aurelio De Laurentiis. Il suo retroscena è da non perdere.
Aurelio De Laurentiis è noto anche per quello che è il suo apporto nel mondo del cinema. Sua la FilmAuro, società gestita insieme a suo figlio Luigi, che da decenni lavora nel cinema del nostro Paese. Tra i prodotti più apprezzati e di successo ci sono sicuramente i cinepanetttoni, pellicole a tema natalizio che ogni anno escono nelle sale italiane. Per tanto tempo, proprio Aurelio De Laurentiis è stato tra i fautori di veri e propri cult del cinema italiano, con una coppia che è tra le più iconiche degli ultimi decenni della comicità. Nella fattispecie, Massimo Boldi e Christian De Sica hanno dato vita, con le loro interpretazioni, a pellicole che ancora oggi divertono gli italiani, con gag irresistibili e senza tempo.
Proprio De Sica, di recente, ha rilasciato un’intervista alle colonne de La Stampa, rivelando un retroscena proprio sui cinepattoni e sul numero uno azzurro Aurelio De Laurentiis, con il quale il rapporto resta assolutamente cordiale e di stima, malgrado le parti abbiano deciso di non continuare più insieme a produrre il filone dei cinepanettoni.
Il suo nome è inevitabilmente legato alla comicità e allo spettacolo italiano: Christian De Sica ha rilasciato un’intervista affidata a La Stampa, protagonista del suo ultimo film Limoni d’Inverno.
“È una vita che faccio ruoli di misogini e maschilisti nei film. D’’altra parte si sa che si ride con il demonio, non certo con San Francesco. Questa è la mia prima volta da uomo perbene”, ha dichiarato a tal riguardo l’attore, che ritorna anche sui cinepanettoni. “I film di Natale erano una gabbia dorata, ho continuato a farli, ma ho anche avuto la sensazione di essere stato fregato. Per esempio, Tornatore mi offrì la parte del protagonista dell’Uomo delle stelle, ma ero sul set di Natale a Rio e fui costretto a rifiutare”. Infine, la battuta sul numero uno di FilmAuro e della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis: “Se facessi oggi un film come quelli con lui produttore, mi arresterebbero”. Battuta che è un più che chiaro riferimento al politically correct, che andrebbe difatti a contestare i toni e i ruoli dei cinepanettoni.
Articolo modificato 7 Nov 2023 - 19:25