Crisi Napoli senza precedenti. La statistica sugli azzurri fa sprofondare il club partenopeo: non accadeva da ben 30 anni.
Gli strascichi lasciati all’ombra del Vesuvio dalla sfida tra Napoli ed Empoli promettono di dilatarsi nelle prossime due settimane, se non fino al ritorno dalla pausa per le Nazionali. I fischi, l’ennesima debacle nonché un’ulteriore prestazione non all’altezza hanno portato l’ambiente addirittura ad implodere su se stesso, con le critiche al ruolo di Rudi Garcia mai così forti come in questo momento. Non è quindi un caso che tutte le principali testate giornalistiche d’Italia, dalla Gazzetta fino all’esperto Fabrizio Romano, abbiano riportato di un francese già esonerato, in attesa di scoprire il ruolo del prossimo allenatore.
E allora, ecco partire nuovamente il toto mister tra i vari Conte, Tudor, Mazzarri e Cannavaro, con le perplessità che aumentano e non poco. Riuscirà il nuovo tecnico ad imporsi in poco tempo? Ce la farà il Napoli a riprendersi da tale crollo? E ancora, la stagione è ormai irrimediabilmente compromessa? Nulla di certo si respira ormai all’ombra del Vesuvio, dove però un dato ha contribuito a stroncare nuovamente i partenopei. La statistica parla chiaro: gli azzurri hanno fin qui mostrato la peggior difesa di uno Scudetto da ben 30 anni.
Scudetto, la distanza del Napoli dalla vetta è storica
Sembrano passati anni, stagioni e protagonisti principali, ma la realtà è che soltanto 6 mesi hanno fatto il proprio corso. 6 mesi per passare da una città in festa ad un ambiente in rivolta, 6 mesi per passare dai fumogeni e dalle bandiere esposte in ogni piazza del capoluogo alle contestazioni nei confronti di Rudi Garcia. Contestazioni, ad oggi, più che giustificate. Questo perché non conta più se il francese resterà oppure no il tecnico degli azzurri nelle prossime gare, ne tanto meno chi lo sostituirà. Difatti, contano soltanto le impietose statistiche che l’ex mister dell’Al-Nassr ha contribuito ad affibbiare al Napoli, ad oggi il peggior club Campione d’Italia dal 1994/95.
Nell’era dei campionati a 3 punti infatti, un distacco così ampio tra prima classificata e Campioni in carica, dopo sole 12 giornate, era stato messo a referto solo nella stagione sopracitata. All’epoca, fu il Milan a sprofondare in classifica con soli 17 punti, a -10 dal Parma capolista con 27 lunghezze. Ad oggi, quindi, lo stesso ampio divario lo ritroviamo tra Napoli ed Inter, rispettivamente a 21 e 31 punti. Un margine fin troppo grande per passare inosservato, e che contribuisce ad appesantire ancor di più l’ambiente.
Ci basta infatti pensare che, lo scorso anno, un distacco così elevato non fu registrato neanche dal Napoli di Spalletti a confronto con il Milan di Pioli, dato che, al 12° turno, la classifica riportava 32 per gli azzurri e 26 per i rossoneri. Di male in peggio all’ombra del Vesuvio.