È uno dei personaggi più amati dai napoletani, in quanto una delle figure più iconiche dell’arte del cinema e del teatro partenopeo della storia recente. Il suo racconto ha fatto rabbrividire tutti i suoi numerosissimi ammiratori.
Napoli è senza dubbio legata a tutto coloro che amano legare il nome della città partenopea nel proprio lavoro e nelle proprie gesta: tra di essi, c’è sicuramente l’attore e regista Vincenzo Salemme, tra le figure di spicco del cinema napoletano e tra i più apprezzati in ambito nazionale. In questi mesi, Salemme sta portando in scena “Natale in casa Cupiello”, la più celebre opera teatrale di un grande come Eduardo De Filippo, con cui lo stesso attore ha avuto modo di lavorare da giovane, all’inizio di quella che sarebbe divenuta poi una carriera importante.
Di recente, in un’intervista rilasciata alla stampa, Vincenzo Salemme ha avuto modo di ripercorrere le tappe delle sue carriera, in particolar modo i suoi inizi che sono legati a De Filippo. Un racconto che ha sicuramente fatto venire i brividi a tutti i napoletani, che lo apprezzano per quanto Salemme riesce di buono a fare anche per l’immagine della città di Napoli.
Salemme racconta i suoi inizi: svelato il retroscena su Eduardo De Filippo
Vincenzo Salemme è ormai un punto di riferimento per il mondo del cinema e del teatro napoletano: alcune sue pellicole sono divenute dei veri e propri cult nel corso degli anni e le sue rappresentazioni teatrali fanno registrare puntualmente un successo di non poco conto.

L’attore, di recente, si è raccontato in un’intervista rilasciata non molto tempo fa, svelando diversi retroscena circa i suoi inizi e la sua collaborazione con un mostro sacro come Eduardo De Filippo. “La mia fortuna è stata iniziare la mia carriera con lui: se non avessi iniziato con Eduardo, per un genitore sarebbe stato difficile accettare un futuro incerto per il proprio figlio”, ha ammesso Salemme. “Non ho mai detto ai miei genitori che volevo fare l’attore: l’ho fatto e basta. Fare l’attore è una cosa astratta, non si dice di volerlo fare. Lo si fa e basta”.
Poi, la dichiarazione d’amore alla città di Napoli che ha mandato in visibilio tutti i napoletani: “Napoli per me è Francia, Spagna e Grecia; è nobiltà barbona, ricchezza polverosa, astuzia senza luce; è una cacofonia armoniosa di suoni e di voci di paura. Napoli è tanta roba e in quanto tale la perdo di giorno e la ritrovo in sogno”.