Walter Mazzarri dovrà cercare di rimettere in regola il Napoli, un intervento che dovrà riguardare l’aspetto tattico e soprattutto mentale.
Non sarà un compito semplice quello affidato a Walter Mazzarri, che impatterà nel suo bis sotto l’ombra del Vesuvio con un tour de force da far accapponare la pelle tra Serie A ed Europa, con la Champions League nel mirino.
Si partirà subito forte, fortissimo, nella sfida per il quarto posto contro l’Atalanta al Gewis Stadium, per poi volare alla volta di Madrid, quando sarano ospitati dall’ex Ancelotti nel poetico scenario del Santiago Bernabeu. Insomma, due sfide che sono tutto un programma.
Giusto sottolineare che la rosa del Napoli resta forte, probabilmente insieme all’Inter la migliore del campionato, ma la partenza a rilento della gestione Rudi Garcia, non può non aver minato le certezze accumulate con la vittoria dello scudetto. Sono tanti infatti i nodi scoperti su cui dovrà intervenire l’ex Cagliari, nodi tattici, ma allo stesso tempo mentali.
Una difesa che fa acqua, reparti slegati e non più compatti come nelle due annate targate Spalletti, gestione particolare, per utilizzare un eufemismo, di alcuni azzurri. Questi sono solamente alcuni degli interrogativi a cui Mazzarri dovrà trovare risposta, nella speranza di poter contare sulla pienezza della propria rosa.
L’allenatore toscano è infatti in attesa di Victor Osimhen, acciaccato da ormai un mese e scalpitante di tornare in campo, nonostante ciò, almeno per Bergamo, la presenza del numero 9, capocannoniere della scorsa stagione resta in dubbio.
Fortunatamente le alternative in avanti non mancano, da Raspadori, assoluto leader dei primi mesi stagionali, sino a Simeone, finito forse nel dimenticatoio nel corso dell’era Garcia ma assolutamente affidabile. Tra i tanti jolly del campionato vinto finiti ai margini, ce ne è però uno che lascia particolarmente perplessi: Elif Elmas.
Il macedone, giocatore polivalente e dalle qualità tecniche indiscutibili, ha fatto le fortune di Spalletti come dichiarato dallo stesso c.t nel post Italia – Macedonia del Nord. L’ex Napoli ha utilizzato il giocatore in varie posizioni, dall’esterno offensivo sinistro sino alla mezz’ala, passando addirittura per terminale offensivo, questi sono solamente alcuni dei ruoli in cui Elmas si è disimpegnato in magli azzurra contribuendo in maniera determinante alla conquista del tricolore con goal ed assist pesanti, 6 e 3 per la precisione.
Numeri distanti da quell’unico centro messo a referto due giornate fa, nel derby contro la Salernitana, una gioia effimera in 11 presenze, quasi mai registrate dal primo minuto. Un utilizzo scarso, che ha fatto iniziare a valutare l’ipotesi divorzio ad Elmas, almeno stando a quanto riportato da Calciomercato.com.
Una cattiva notizia, considerando la scadenza del 2025 che impedirebbe al Napoli di poter incassare cifre vicine ai 30 milioni offerti dal Lipsia la scorsa estate.
Articolo modificato 21 Nov 2023 - 22:43