Questo pomeriggio è stato presentato il libro del procuratore Mario Giuffredi.
Presso la Sala Champions dello stadio Diego Armando Maradona, questo pomeriggio è stato presentato il libro La strada di un sogno – La mia vita da procuratore, di Mario Giuffredi; Giuffredi, napoletano doc, è un procuratore di calcio, in particolare di tre giocatori del Napoli: il capitano Di Lorenzo, l’esterno Mario Rui e l’attaccante Matteo Politano. Tutti e tre sono stati protagonisti dello Scudetto della passata stagione, il terzo della storia del Napoli: un’emozione per Giuffredi non solo per il cuore partenopeo, quanto per l’appartenenza di tre giocatori alla sua scuderia, che lo classificano come primo agente ad aver ottenuto questo riconoscimento.
Nella scorsa stagione, la squadra partenopea, guidata dall’ex tecnico Spalletti, è riuscita a portare a Napoli dopo 30 anni il terzo Scudetto della storia partenopea; quest’anno, il Napoli allenato dall’ormai ex Rudi Garcia non è partito nel migliore dei modi, tant’è che il patron De Laurentiis, in questa sosta, ha deciso di intervenire e sostituire il tecnico, chiamando sulla panchina un personaggio molto conosciuto a Napoli, Walter Mazzarri.
De Laurentiis senza scrupoli sull’Italia
Alla presentazione del libro del procuratore Giuffredi non poteva che mancare il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il patron della società partenopea, oltre a ringraziare l’agente per l’invito, è intervenuto parlando della partita dell’Italia contro l’Ucraina, che ha permesso agli azzurri di conquistare la qualificazione ad Euro24. Queste le sue parole:
Noi in qualche modo interpretiamo i sogni degli altri, lui con tutti i suoi assistiti interpreta i sogni di chi amerebbe vedere una partita non rubata come quella di ieri sera, anche se avete giocato molto bene come altre poche volte ho visto la Nazionale. L’Ucraina era motivata dalla guerra, aveva un sogno di una realtà che nessuno riesce a completare.
De Laurentiis, che mentre pronunciava queste parole guardava Di Lorenzo, uno dei titolari della partita, non le ha mandate a dire dunque alla Nazionale italiana, allenata dall’ex allenatore del Napoli, Luciano Spalletti. Anche Politano ha preso parte alla gara, seppur per pochi minuti: l’ala del Napoli, infatti, è subentrato nella ripresa ma a pochi minuti dalla fine è stato sostituito da Spalletti per scelte tecnico-tattiche.
Il Presidente del Napoli, con le sue parole, si riferisce all’episodio dubbioso a pochi secondi dalla fine, in area di rigore dell’Italia: Cristante infatti interviene in modo scomposto su un giocatore dell’Ucraina, ma l’arbitro non fischia rigore.