È terminata da poco la prima conferenza di Walter Mazzarri come nuovo allenatore del Napoli. Il tecnico ha paragonato l’attacco della squadra attuale con quello di dieci anni fa
La prima conferenza stampa di Walter Mazzarri, per la seconda volta sulla panchina del Napoli dopo dieci anni, è stata molto significativa. Il nuovo tecnico ha detto di conoscere alla perfezione l’ambiente e di essere onorato ed emozionato di poter allenare i campioni d’Italia. Per Mazzarri questo Napoli è la squadra più forte mai allenata in circa 23 anni di carriera.
Tanta era l’emozione del mister di San Vincenzo Livornese che ha reso interessante la conferenza anche con alcuni momenti esilaranti. “Sono diventato famoso per essere un grande inventore di scuse, ecco, stavolta non ne inventerò più, ho capito la lezione”. Il Napoli si prepara alla sfida di Bergamo contro l’Atalanta. Mazzarri è a conoscenza delle insidie di questa sfida e ha chiesto ai suoi giocatori massima attenzione.
Ad un certo punto della conferenza, a Walter Mazzarri, è stato chiesto di fare un paragone tra l’attacco che aveva a disposizione con questo Napoli e quello che invece allenava dieci anni fa. “Osimhen e Cavani simili? Secondo me sì. – spiega Mazzarri – Nel corso del tempo ho costruito un grande rapporto con Edinson (Cavani, ndr). La sintonia tra noi era tanto forte e quando gli chiedevo di sacrificarsi, tornando in difesa per la squadra lui lo faceva perché si fidava di me”. Mazzarri ha poi raccontato di non conoscere bene ancora Osimhen ma, dopo poche conversazioni, ha capito il suo grande potenziale come calciatore e come uomo e per questo ha intenzione di trasformalo in un attaccante completo così come lo era stato Cavani.
Allo stesso modo al nuovo mister è stato chiesto di paragonare anche Lavezzi e Kvara. Il livornese ha spiegato di vedere similitudini soltanto per quanto riguarda la posizione occupata in campo. “Quello di oggi è un calcio diverso – puntualizza Mazzarri – Lavezzi era un tipo di giocatore abilissimo a saltare l’uomo ma non aveva il fiato per fare coperture difensive e per correre sulla fascia per tutti i novanta minuti. Kvaratskhelia è un giocatore diverso invece. Credo che con le sue caratteristiche possa essere efficace anche nel lavoro di sacrificio. Rispetto a Lavezzi ha più resistenza e quindi per lui non dovrebbe essere un problema dare una mano anche in difesa”.
Poco dopo la conferenza di Castel Volturno, la squadra è partita in direzione Bergamo dove domani alle 18 ci sarà la sfida contro l’Atalanta al Gewiss Stadium.
Articolo modificato 24 Nov 2023 - 17:06