Torna a parlare di Napoli Fabio Quagliarella. In particolare, l’ex attaccante azzurro è intervenuto sull’omaggio riservatogli dal Maradona lo scorso giugno.
L’ultima settimana è stata caratterizzata dalla news in merito al ritiro ufficiale di Fabio Quagliarella. L’attaccante, rimasto svincolato dopo la retrocessione in Serie B della Sampdoria, dopo qualche ricerca ha infatti annunciato di aver appeso gli scarpini al chiodo, anche a causa di una condizione fisica non propriamente idilliaca. A distanza di pochi giorni, ecco dunque un Quagliarella impegnato a ripercorrere alcuni momenti chiave della propria carriera, come la passerella riservatagli dai tifosi del Napoli in occasione dell’ultima sfida dello scorso campionato.
Quagliarella torna sul Napoli, parole anche per Mazzarri
“Ho pensato ad un segno del destino“. Così Fabio Quagliarella ha aperto una commovente intervista rilasciata quest’oggi dalla Gazzetta dello Sport, in cui l’ormai ex attaccante ha ripercorso le ultime emozioni donategli dalla sua carriera. “Quando vidi il calendario pensai davvero in grande. Mai però mi sarei aspettato di arrivare all’ultima gara d’innanzi ad un Napoli Campione d’Italia“, ha quindi continuato l’attaccante, confessando anche di non aspettarsi un’accoglienza del genere.
“La targa sotto la curva, gli applausi, i cori: rimasi spiazzato. A mente fredda pensai che neanche se avessi scritto io la sceneggiatura di quel pomeriggio sarebbe stata così perfetta. L’unica pecca, ovviamente, fu che la mia Sampdoria lasciò quel giorno la Serie A“, la confessione di Quagliarella. Le penne della Gazzetta dello Sport non hanno dunque risparmiato all’ex Napoli anche qualche commento sul ritorno di Mazzarri, che allenò appunto l’attaccante nella stagione 09/10.
“La scelta di De Laurentiis mi ha sorpreso, ma so che aveva bisogno di un profilo che conoscesse l’ambiente e che a Napoli avesse fatto bene. Ovvio che il calcio si è evoluto, si parla di un 4-3-3 per il mister, e personalmente sono molto curioso. Chiaro però come non sia un compito facile“, le parole conclusive di Quagliarella.