La morte prematura di Diego Armando Maradona fa ancora discutere, lasciando tanti punti interrogativi nelle menti dei suoi familiari.
Sembra ieri, eppure sono già tre gli anni trascorsi dalla morte improvvisa e prematura di Diego Armando Maradona, un evento in grado di sconvolgere tutto il mondo del pallone, trovatosi improvvisamente primo del suo giocatore più rappresentativo e discusso.
Come accaduto in carriera, anche la morte del “Pibe de oro” si è portata dietro tanti strascichi e spunti di discussione, con i familiari dell’argentino che hanno accusato più volte di negligenza lo staff medico che aveva preso in cura l’eterno 10 del Napoli.
Di questo avviso, anche Maradona Jr, figlio nato durante la militanza di Diego a Napoli e riconosciuto dal “Pelusa” solamente in tarda età.
L’attuale tecnico del Pompei, ai microfoni de La Repubblica, ha rilasciato un’intervista significativa, in cui è stato toccato proprio il tema relativo alla morte del padre e alle annesse vicende giudiziare che ne sono seguite. Vicende, tutt’ora in atto.
“Ho fiducia nella giustizia, purtroppo però ci vorrà tempo, ma alla fine sono convinto che scopriremo cosa è successo quel maledetto 25 novembre 2020”.
L’ex calciatore del Cervia, stella assoluta del celebre reality calcistico “Campioni”, ha poi lanciato nuove accuse, allargando la cerchia dei possibili colpevoli a personaggi esterni allo staff sanitario che curava Maradona:
“Il processo in Argentina prosegue, i medici sono stati rinviati a giudizio, io però sono convinto che ci siano anche altri colpevoli. Ci vorrà tempo ripeto, ma non ci fermeremo!”.
Articolo modificato 25 Nov 2023 - 12:37