L’era seconda di Walter Mazzarri al Napoli ancora deve avere inizio, nonostante ciò a Napoli già si guarda al futuro per la panchina.
Tra poche, pochissime ore, ci sarà il fatidico fischio d’inizio che decreterà l’avvio di Napoli – Atalanta, ma soprattutto dell’era Walter Mazzarri, parte seconda.
Il tecnico toscano, reduce dall’esperienza deludente al Cagliari, è chiamato a risollevare le sorti di un gruppo che nel post scudetto, non ha mai legato a pieno con la nuova guida tecnica, targata Rudi Garcia. Nonostante i risultati altalenanti, Mazzarri si ritroverà comunque tra le mani il team più forte mai allenato in carriere, come da lui molto onestamente ammesso, consapevole della possibilità di raggiungere risultati in portati nel caso in cui si formasse la giusta alchimia con Osimhen e compagni.
Certo, il tour de fronce che i campioni d’Italia in carica affronteranno non è il più favorevole, a partire dai primi due match divisi tra Serie A e Champions League. Prima l’Atalanta, in un vero e proprio scontro diretto per il quarto posto, poi il Real Madrid dell’ex Ancelotti, 180 minuti decisivi che potrebbero dire molto sul prosieguo di stagione.
De Laurentiis programma il futuro per la panchina
Mazzarri potrebbe essere solamente un traghettatore, ne è conscio il toscano, che però è certo e ambizioso di potersi giocare le sue carte. Le chances di vederlo anche in estate sulla panchina partenopea sono infatti basse, nonostante ciò, lui proverà a giocarsela in ogni modo, per tentare di rilanciarsi nel calcio che conta proprio sulla panchina che ha decretato il suo exploit.
Nel mentre, però, le candidature per un incarico così prestigioso non mancano, De Laurentiis lo sa, per questa motivazione, a differenza della scorsa estate, si muoverà con ogni probabilità d’anticipo, imparando dal suo stesso errore.
Secondo Il Matino, oltre la differenza di tempistiche, risulterà decisivo anche il numero più esiguo di allenatori valutati per il casting, con 3 nomi su tutti tra le preferenze del leader della FilmAuro. Thiago Motta e Palladino ad esempio piacciono tantissimo, tecnici giovani che stanno impressionando nelle loro esperienze al Bologna e Monza.
Nomi apprezzati, a cui si aggiunge il “solito” Vincenzo Italiano, forse l’allenatore che più di tutti è stato vicino ad accasarsi sotto l’ombra del Vesuvio prima dell’avvento sfortunato di Rudi Garcia. Insomma, ci sarà tempo e modo per valutare, ciò che appare certo, almeno per prossimi 6 mesi, è che sarà Walter Mazzarri a restare saldamente sulla panchina azzurra.