Ghoulam ricorda Real-Napoli del 2017: “Madrid sembrava nostra”, poi l’omaggio a Maradona

L’ex Napoli è tornato a parlare della sua ex squadra. Tanti i ricordi del difensore, sopratutto sullo scontro con il Real del 2017

Sale l’attesa per Real Madrid-Napoli. Il match dovrà essere un motivo per il passaggio degli azzurri al turno successivo. Con un’impresa ed i tre punti sbancati dal Bernabeu, i partenopei sarebbero agli ottavi di finale di Champions League. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti, già sicuro della qualificazione, dovrà fare a meno di giocatori importanti come Modric e Vinicius jr. 

Sulla sfida ha parlato anche un ex del Napoli, Faouzi Ghoulam che è stato intervistato dal quotidiano il Mattino per l’edizione odierna

Le parole di Ghoulam

Oggi è un giocatore dell’Hatayaspor, squadra militante nel massimo campionato turco. Faouzi Ghoulam è stato uno dei giocatori più interessanti del Napoli degli ultimi anni. I tanti infortuni subiti, soprattutto la doppia rottura del legamento crociato, ne hanno però segnato la carriera. Intervistato da il Mattino, l’algerino è tornato a parlare della sua ex squadra e della partita giocata contro i Blancos nel 2017. “Ricordo che l’atmosfera che si respirava quella notte al Santiago Bernabeu era quella delle grandi occasioni – dice Ghoulam – Il Real aveva tanti campioni tra cui Cristiano Ronaldo e Benzema. Non è un caso se quell’anno hanno vinto la coppa”. Ghoulam ha parlato anche di un episodio accaduto in quella partita. “Maradona venne a darci la carica. Era il nostro idolo e quello fu un sogno che si avverava. I tifosi furono eccezionali in quello stadio”. 

Ghoulam parla a Il Mattino
Ghoulam in azione con la maglia del Napoli – LaPresse – spazionapoli.it

Il difensore algerino si è poi soffermato anche sulla prodezza di Lorenzo Insigne che, in quella partita, diede ai l’illusione della vittoria. “Il gol di Lorenzo contro il Real Madrid è stato bellissimo, impreziosito ancora di più dal tipo di serata in cui eravamo impegnati”. Ghoulam ha parlato anche dello scontro, da avversario in Turchia, con Dries Mertens, attaccante del Galatasaray. “Affrontarlo è stato bellissimo – spiega l’algerino – Io non lo vedrò mai come avversario, per me è un fratello al di là del calcio. È ancora molto forte, spero possa giocare a lungo”. 

L’algerino ha detto qualcosa anche sullo scudetto vinto. “Non poterlo festeggiare con i napoletani è stata dura. Sarebbe piaciuto anche a me vincere con loro in quella città, ma sono contento lo stesso. La cosa più importante è essere riusciti a salire sul tetto d’Italia dopo 33 lunghissimi anni. Bisogna solo ringraziare i giocatori. Hanno messo i brividi anche a noi che eravamo appena andati via”. 

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