Ha fatto tanto discutere la prestazione dell’arbitro Massa, autore di un paio d’errori macroscopici in grado di indirizzare la gara.
Il Napoli esce con le ossa rotte dal confronto con l’Inter, un netto 0 a 3 ha definitivamente estromesso i campioni d’Italia in carica dalla corsa scudetto e dalla conseguente difesa di un titolo atteso ben trentatrè anni.
Un vero peccato, perchè al di là dei soliti errori difensivi, la squadra allenata da Walter Mazzarri si è resa protagonista di una buona prestazione, soprattutto nel primo tempo, in cui solamente la sfortuna e un super Sommer, hanno impedito ai partenopei di passare in vantaggio.
Massa, la valutazione incomprensibile della Gazzetta
Nel post gara, l’allenatore toscano non si è presentato ai microfoni, su scelta condivisa dalla società, in modo da non inveire contro l’arbitraggio, bocciato da tutti gli addetti ai lavori, nonostante ciò, La Gazzetta dello Sport, è stata di tutt’altro parere.
La rosea ha bocciato con un 5,5 l’arbitro Massa, giustificandolo però in merito ai due complessi episodi costati con ogni probabilità la rete dell’uno e due a zero. Secondo il quotidiano sportivo, nonostante la trattenuta evidente di Lautaro su Lobotka, in occasione del primo vantaggio nerazzurro, il VAR non sarebbe potuto intervenire.
In occasione del contatto Acerbi – Osimhen, invece, la Gazzetta definisce troppo lieve l’entità del tocco dell’ex Lazio sul tallone del nigeriano, decretando ancora come giusto, il mancato intervento della tecnologia. Valutazioni che di certo non verrebbero condivise dalla società, che già nel post gara di ieri aveva fatto sentire la propria voce attraverso il direttore sportivo Meluso.