Il Napoli dovrà smettere di sognare, arrivano le sentenze che condannano gli azzurri: i tifosi partenopei dovranno dire addio a quel sogno.
Sono passati solo sei mesi da quel 4 giugno 2023, quando capitan Di Lorenzo alzava al cielo quello scudetto atteso da trentatré anni. Eppure, vista la situazione in cui si trova il Napoli attualmente, sembra passata un’eternità da quei momenti di pura felicità per tutto il popolo napoletano.
Quel tricolore cucito sul petto con tanto impegno e sacrificio è stato strappato via dall’Inter nella notte del 3 dicembre. La netta vittoria per 3-0 dei nerazzurri sui ragazzi di Walter Mazzarri ha dimostrato la reale differenza tra le due compagini e, soprattutto, ha portato il Napoli a -11 dal primo posto in classifica. Un distacco troppo ampio e difficile da recuperare, soprattutto per quanto visto al Maradona domenica sera.
L’ex Napoli sentenzia sullo scudetto
Il tifo partenopeo ha dovuto affrontare la realtà dei fatti e capire che il vero obiettivo di quest’anno deve essere la qualificazione alla prossima Champions League, abbandonando già il sogno scudetto. Anche Luigi De Canio, allenatore del Napoli nella stagione 2001/2002, ha chiuso le speranze scudetto, parlando ai microfoni di TMW Radio: “È un momento negativo, il Napoli ha perso e l’Inter ha meritato anche per delle situazioni che hanno fortemente penalizzato gli azzurri. È un momento delicato per il Napoli e per ora pubblicamente si deve abbandonare la parola Scudetto“.
De Canio ha aggiunto che il vero problema di questa squadra è la mancanza di un vero leader, ovvero Luciano Spalletti: “A questo Napoli manca un leader, che era l’artefice lo scorso anno del trionfo, ossia Spalletti. È stato un bellissimo giocattolo, ma è dovuto andare via per ragioni che tutti sappiamo. Il Napoli ha perso quella identità che si era creata grazie a Spalletti”.
Per Mazzarri non sarà facile aggiustare questo giocattolo che man mano si sta rovinando, ma sarà importante rialzare subito la testa e non perdere troppi punti che rischiano di pesare in ottica quarto posto. Venerdì ci sarà la Juventus, altra partita difficile in cui però gli azzurri dovranno dare il 100%: la Roma è lì ed è pronta ad agguantare il quarto posto in solitaria.